Salute

Raffineria Eni, inaugurato a Gela il nuovo parco pet coke

Redazione

Raffineria Eni, inaugurato a Gela il nuovo parco pet coke

Gio, 19/09/2013 - 23:46

Condividi su:


CALTANISSETTA – Inaugurato alla Raffineria di Gela il nuovo parco pet coke. Ricopre una superficie di 2.700 metri quadrati, e’ alto 27 metri, largo 37 e lungo 73 metri. Conterra’ un combustibile che viene prodotto dagli impianti coking 1 e 2 e attraverso dei nastri verra’ trasportato all’interno del parco, per poi essere destinato alla vendita o per alimentare la centrale termoelettrica. Un investimento realizzato da Eni nell’arco di 12 mesi. Durante le 200 mila ore di lavoro necessarie per la realizzazione del progetto, non si sono verificati infortuni e mille ore sono state destinate alla formazione del personale. Un investimento da 25 milioni di euro che permette a Eni di guardare al futuro: altri 700 milioni di euro saranno investiti nell’arco dei prossimi 4 anni.

E’ stato il prefetto di Caltanissetta, Carmine Valente ad inaugurare la copertura del nuovo parco pet coke. Al taglio del nastro del nuovo grande capannone attrezzato, hanno partecipato dirigenti nazionali della divisione Refining & Marketing dell’Eni e le autorita’ locali e provinciali. Una giornata di festa per l’avvenuto raggiungimento a settembre di tre importanti obiettivi nell’ambito della sicurezza e della tutela ambientale: “zero infortuni” nel 2013, la copertura del parco carbone (pet coke) presso la centrale termoelettrica, all’isola 4 dello stabilimento, e l’adeguamento anticipato di talune apparecchiature aziendali alle prescrizioni ministeriali imposte al momento del rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia). Un investimento che permette di prevenire patologie respiratorie al personale che opera all’interno della fabbrica che potrebbe provocare il polverino che il vento trasportava in una vasta zona della fabbrica e nelle campagne. Subito dopo si e’ svolto un convegno sul tema: “sicurezza, salute, territorio, ambiente. Un percorso possibile anche a Gela”. Un percorso che ha portato gli infortuni dai 12 casi del 2009 ai 7 del 2010, ai 5 del 2011, uno nel 2012 e zero nell’anno in corso.

banner italpress istituzionale banner italpress tv