CALTANISSETTA – “Gli attacchi e le minacce di boicottaggio subite da Guido Barilla per aver osato esprimersi a favore della famiglia tradizionale, dimostrano come sia necessario porre all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica la pericolosità insita nell’estremismo fondamentalista dell’ideologia gender.
“Se a scatenare la reazione violenta delle lobby gay è bastata una manifestazione pubblica incentrata su temi di rango costituzionale, come la famiglia tradizionale fondata sull’unione di un uomo e una donna, e giuridico-sociologici, come il ddl sull’omofobia e la legge Mancino, o le innocenti considerazioni di Guido Barilla, tutti atti pacifici e non lesivi della dignità di alcuno, ci domandiamo cosa accadrà una volta che il ddl sull’omofobia dovesse diventare legge. Una situazione da polizia stalinista che siamo impegnati a contrastare per salvaguardare la libertà di opinione e di espressione”, conclude.