CALTANISSETTA – Catastrofe Nissa. I biancoscudati sono stati travolti al “Marco Tomaselli” dal Palazzolo per 3 a 0, dinanzi a poco più di cento spettatori. Si è scritta una delle pagine più nere della storia calcistica della prima squadra del capoluogo nisseno. Per rievocare un crack interno simile, si deve tornare indietro di molti anni; era “l’era” di Mario Privitera ed il Milazzo si era imposto per 4 a 0: molte le similitudini fra quel periodo e l’attuale. Al termine della contesa, l’attuale dirigenza artefice di questa stagione da incubo ha ritenuto opportuno proseguire nel silenzio stampa piuttosto che rilasciare una qualsiasi dichiarazione che potesse tentare di spiegare o giustificare due sconfitte consecutive con sette gol al passivo e l’ultimo posto in graduatoria. Martedì è atteso Santo Prospero che dovrebbe “aiutare” l’attuale gruppo dirigente ma si ha la sensazione che qui più che il Santo, occorra il…miracolo. Torniamo alla cronaca del match. Primo tempo tutto sommato equilibrato con poche occasioni da rete e formazioni più impegnate a difendere che non ad attaccare. Nella ripresa gli ospiti si travestono da “Barcellona” ed affondano una Nissa che progressivamente ha perso smalto, lucidità e convinzione. La prima marcatura del Palazzolo arriva al 50’ con Calabrese. Al 75’ Aperi “mata” il toro biancoscudato ed infine Cunsolo a dieci minuti dal termine, scaraventa i padroni di casa nell’abisso. Alcuni dei pochi spettatori presenti al termine della gara, si sono soffermati (circa una trentina di persone) fuori dallo stadio per contestare in maniera “tiepida” la dirigenza. Alcuni giocatori sarebbero sul punto di andare via. La Nissa è nel baratro ed è netta la sensazione che possa sprofondare ancor di più.