GELA -Mai nella storia repubblicana italiana era successo che una campagna elettorale come quella per la corsa di uno scranno all’ARS per la Regione Sicilia e per l’elezione del Presidente, fosse così blindata, vuoi per la disaffezione per la politica in generale, presa con le mani sulla marmellata, vuoi per l’ultimo Governo regionale di Raffaele Lombardo, di cui molti siciliani ricorderanno perquello che ha sfasciato la sanità siciliana, riducendo al collasso molti ospedali della periferia siciliana, oltre allo sperpero di denaro pubblico per una miriade di consulenti e tecnici al suo servizio, cercando di consolidare un potere che con le nuove elezioni regionali non è riuscito più amantenere, e il fallimento del Mpa – Partito dei siciliani con il fuggi fuggi, e ne è la prova vivente ilcofondatore On.Rino Leanza traghettato nell’Udc, e non solo lui, o lo sfaldamento di un centro destra molto diviso e con una opposizione troppo morbida, oltre alla difficoltà del centro sinistracausata dallo scalpitio dei quarantenni del Pd con divisioni interne, ma con la vittoria personale del neo Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, un gelese più volte sindaco di Gela, oltre che Deputato Europeo, che si è imposto di raddrizzare la schiena alla Sicilia ma anche ai siciliani, talmente orgogliosi di avere un nostro concittadino come Presidente della Regione Sicilia, che se governasse da vero Statista, sicuramente i gelesi lo incoronerebbero alla pari di un grande Statista come l’On.Salvatore Aldisio, un cambiamento salutare che gioverebbe a Gela e alla Sicilia tutta,con gli augur dell’associazione “Corsa per la Vita”.
A questo punto non vorrei rispolverare un campanilismo mai sopito tra Gela e Caltanissetta, ma noi gelesi non possiamo aspettare che Gela, città di 78.000 abitanti, diventi provincia per avere una nostra Azienda Ospedaliera che abbia servizi efficienti e reparti di U.O.complesse di eccellenzacome l’ospedale S.Elia di Caltanissetta, l’ultima novità è l’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso del S.Elia, passato da 400 a 1200 metri quadrati, con apparecchiature modernissime, 10 nuovi posti letto, oltre il servizio di Emodinamica attivato un anno fa, perché nonostante i numeri diano ragione alla città di Gela per, più prestazioni, più ricoveri, più parti in confronto a Caltanissetta, purtroppo siamo discriminati come città di periferia non capoluogo di provincia, e ilnuovo piano di rientro sanitario voluto dall’allora Assessore alla Sanità, Massimo Russo, ha fatto il resto, riforma che ha bloccato sul nascere il Dipartimento Oncologico di III livello, la Chirurgia Oncologica, la Senologia, progetti svaniti come un Istituto di Ricerca sulle Malformazioni Neonatali, o come l’azzeramento del Laboratorio di Patologia Istologica per mancanza di fondi, oltre al declassamento di alcuni reparti e servizi del Vittorio Emanuele di Gela, e che dando ragione al Commissario Straordinario dell’ASP di Caltanissetta, Dr.Paolo Cantaro, quando dice che la politica avrebbe potuto fare molto di più per migliorare la sanità siciliana, anche noi di “Corsa per la Vita” ribadiamo che solo i nostri Deputati gelesi e il Presidente Rosario Crocetta in sinergia con il nuovo Assessore alla Sanità, potrebbero risolvere i tanti problemi del territorio gelese.
Ma in tutto questo, oltre all’elezione all’ARS dei gelesi Giuseppe Arancio a neo Deputato Pdall’ARS, che del veterano Pino Federico del Mpa-Partito dei siciliani, e di cui gli auguro che faccia una opposizione costruttiva, resta l’amaro in bocca per il caso politico che si è creato nella provincia di Caltanissetta, con il voto di protesta dei siciliani che ha premiato 15 Deputati del Movimento Cinque Stelle, con un seggio alla nostra provincia, premiando in assoluto come primo Deputato grillino il candidato alla presidenza della Regione, il nisseno Giancarlo Cancelleri, ma essendo candidato anche a Palermo e Catania, sia il movimento che gli elettori gelesi si aspettavano che lasciasse il seggio nisseno al gelese Giuseppe Lo Monaco, forte di un successo personale di 3516 voti, ma così non è stato, anzi, dicendo in giro che lavorerà il doppio e che Gela ha perso il suo Deputato ma ne ha guadagnati 15 che lavoreranno per Gela, Pinocchio sarebbe stato più sincero del sig.Cancelleri che finalmente ha buttato la maschera, tra l’altro obbligando i suoi a non rilasciare più interviste in tv e neanche sui giornali, dando ragione a chi dice che è un movimento che manca di democrazia.
Silvano Lisciandra

