CALTANISSETTA – Pioveva quel mattino. Erano le 6,00 del 12 novembre 1881. Un violento scoppio di “grisou” investì i 120 minatori che percorrendo la galleria piana della Miniera Gessolungo sezione Calafato dovevano raggiungere i cantieri di lavoro.
Risultò una fra le più gravi disgrazie che le miniere di zolfo di Sicilia provocarono.
I primi soccoritori recuperarono venti operai gravemente ustionati che morirono in ospedale.
In 51 riuscirono a mettersi in salvo. All’appello ne mancavano 49, i quali a causa dell’incendio rimasero intrappolati nella galleria. La miniera venne chiusa e soltanto dopo venti giorni quando l’incendio fu spento i corpi dei 49 minatori carbonizzati furono portati all’esterno. Tra loro 19 erano “Carusi” bambini dai 7 ai 14 anni. 9 di questi rimasero senza un nome.
A trecento metri dalla miniera furono sepolti in un piccolo cimitero dove tutt’ora riposano.
Il disastro fu molto grave, ma gli orgogliosi e coraggiosi surfarara ripresero con maggiore forza di volontà a vivere le loro pericolose giornate. Poiché nel loro cuore anche se violentato dal duro lavoro esisteva un grande amore per Gesù.
Questa mattina, lunedì 12 novembre alle ore 10:00, il Sindaco Michele Campisi, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Calogero Zummo e delle più alte cariche civili, militari e religiose del territorio nisseno, deporrà una corona nel cimitero dei “Carusi” della miniera Gessolungo. A seguire verrà celebrata la S. Messa da Don Pino La Placa, Vicario della Diocesi di Caltanissetta. A conclusione della celebrazione Eucristica, l’associazione Sacra Lega San Michele deporrà uan corona d’alloro in memoria dei minatori periti nella sciagura del 1881.
Il 131° anniversario della tragedia avvenuta a Gessolungo assume un carattere storico particolare poiché precede l’anniversario della costruzione della prima delle vare della processione del giovedì Santo di Caltanissetta, la Veronica, eseguite dai maestri napoletani Francesco e Vincenzo Biangardi. Vara voluta proprio dai superstiti di quella tragedia che sostituirono con l’attuale gruppo sacro la precedente vara di legno fatta dallo scultore palermitano Giovanni Scimone e che diede inizio al nuovo corso della stessa tradizionale processione.
Particolramente ricco sarà il programma per le celebrazioni di questo anniversario al quale nel 2013 seguiranno le celebrazioni del 130°anno dalla costruzione del gruppo sacro “La Veronica”.
Domenica pomeriggio nella sala espositivia di Palazzo del Carmine “Ex Circolo dei Nobili” e’ stata inaugurata la mostra: “Ricordi di miniera”.
Sabato 17 Novembre alle ore 20:00 presso la Cattedrale “Santa Maria La Nova”, sara’ portato in scena lo spettacolo teatrale “Vuci di Pirrera” – regia di Michele Sberna – a cura dell’associazione Metanoeite, dell’associazione Convivium città di San Cataldo e della scuola di Danza “Scarpette Rosse”

