CALTANISSETTA- Gli RSU dell’ASP di Caltanissetta ,Salvatore Piazza, Lino Salanitro e Rossano Inguanta, rimangono stupiti dal contenuto dell’articolo pubblicato sul quotidiano “La Sicilia”,  del giorno 19/10/2012, relativamente alla problematica inerente i precari della stessa ASP . “Avendo partecipato,  solo ed esclusivamente gli scriventi, all’incontro con il commissario dell’ ASP dott. Paolo Cantaro riteniamo doveroso chiarire alcune inesattezze riscontrate nell’articolo di cui sopra. In primo luogo, non è stata respinta la soluzione prospettata dal dott. Cantaro, se pecca si vuole trovare è la tempistica , diciamo che poteva essere fatta prima,  per potere lavorare con più calma e serenità. In secondo luogo, non si è mai parlato di creare 5 posti, ma forse che questi  ( 4 o 5 posti) sono l’equivalente di ogni posto apicale che si verrebbe a trasformare in posti di categoria  A e B. Così come nessun cenno è stato fatto in riferimento alle modalità selettive, perché queste non sono prerogativa del Commissario dell’ ASP, ma   sono previste da disposizioni normative  in merito. Noi riteniamo che la dotazione organica dell’ASP è inadeguata e questo è stato più volte evidenziato,  e in più sedi, poiché oramai sono più i contrattisti che i dipendenti di ruolo ad erogare i diversi servizi amministrativi nelle diverse sedi dell’ASP di Caltanissetta. Un’ eventuale assenza collettiva di tutti i contrattisti rischierebbe di mettere in serie difficoltà molti servizi, in particolar modo nelle  periferie. Ma questo, fino alla data odierna, è stato scongiurato dalla serietà e dalla professionalità di tutti i colleghi che, nonostante la disparità di trattamento economico, hanno assicurato l’erogazione dei  servizi per i quali sono preposti. Ora, che la situazione non è splendida è vero, che i dipendenti precari dell’ ASP, se non avranno delle risposte  concrete  nel breve, decideranno il da farsi è anche vero ( sarà indetta la prossima settimana un’assemblea di tutti i precari ASP della provincia), ma che sia stata respinta categoricamente la soluzione proposta non risulta a verità, come risulta priva di ogni fondamento la notizia comparsa circa “la prospettiva di perdere il posto di lavoro già con il prossimo primo gennaio”. Siamo convinti che il dott. Cantaro si farà portatore di buone nuove e speriamo che il clima, che qualcuno ha cercato di esasperare, ritorni sereno.”