Salute

Si risveglia operaio caduto dal tetto a Mussomeli

Redazione

Si risveglia operaio caduto dal tetto a Mussomeli

Mar, 24/07/2012 - 10:11

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CALTANISSETTA – Forse non si tratta di un miracolo, ma ha quasi dello straordinario il miglioramento dello stato di salute di Antonio Gibilaro, l’operaio agrigentino di 48 anni che lo scorso 31 maggio cadde dal tetto di un capannone di via Conte Ruggero a Mussomeli. Un volo di cinque metri e poi l’impatto devastante al suolo. Trasferito in Rianimazione all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, le sue condizioni furono da subito considerate disperate. Ma da una settimana a questa parte il quadro clinico ha registrato un netto miglioramento. Antonio Gibilaro si è svegliato dal coma e sembra riconoscere i familiari. Certo non è possibile dichiararlo definitivamente fuori pericolo, sarebbe prematuro ed azzardato sbilanciarsi sul suo futuro, ma resta significativa la sua ripresa. Per i medici del Sant’Elia, il paziente si trova in uno stato di minima coscienza: alle richieste dei sanitari riesce a stringere le mani, risponde con dei minimi ma importanti segni attraverso la chiusura delle palpebre. Respira autonomamente e riesce persino a scambiare delle flebili parole con la moglie, la donna che in questi quasi 50 giorni gli è stato sempre accanto. A Gibilaro lo attende un’estate sotto i ferri: dovrà essere sottoposto a delicatissimi interventi chirurgici alla colonna vertebrale e alla calotta cranica. Ma dopo che i suoi occhi si sono riaperti, dopo che si è svegliato dal sonno, i medici sembrano avere riacquistato quell’ottimismo che sembravano avere perso già dal primo giorno in cui lo sfortunato operaio è giunto in ospedale. In attesa di un miracolo ancora più evidente: la sua completa guarigione.