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San Cataldo, Rosario Battaglia:”sull’igiene pubblica non si possono accettare tentennamenti”

Redazione

San Cataldo, Rosario Battaglia:”sull’igiene pubblica non si possono accettare tentennamenti”

Sab, 14/07/2012 - 00:54

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SAN CATALDO – Durante il Consiglio Comunale del 3 Luglio 2012, alla presenza dei Consiglieri, della Giunta e di numeroso pubblico, il Sindaco di San Cataldo, Dott. Francesco Raimondi, annunciava che le problematiche relative alla presenza ingombrante di immondizia in città sarebbero state risolte immediatamente e che nel giro di ventiquattro – quarantotto ore la città sarebbe stata ripulita. A rinforzare la certezza del Sindaco ci pensava con un intervento, a metà tra l’arringa difensiva e l’elogio, il consigliere Marcello Frattallone che ringraziava il Sindaco per l’impegno profuso e tranquillizzava tutti. Da quel momento sono passati dieci giorni e, nonostante le assicurazioni giornalistiche e l’effettivo arrivo, sebbene in ritardo, di un terzo autocompattatore che si è aggiunto ai due disponibili, la città rimane ancora sporca. Si sente parlare di topi a piede libero e l’inciviltà che caratterizza taluni cittadini dilaga e cominciano a sorgere discariche abusive in piena città dove vengono abbandonati materassi, frigoriferi ed elettrodomestici vari. L’assessore Mazza lancia il progetto “San Cataldo non è una discarica” ma la Città è sempre sporca. Si comprende che in ventiquattro o quarantotto ore risulta difficile ripulire una città; si può attendere qualche giorno in più ma dieci giorni cominciano ad essere eccessivi. Comprendiamo che due soli mezzi per una città come San Cataldo sono pochi e vorremmo capire come mai da un paio di mesi sono spariti gli autocompattatori normalmente in dotazione a San Cataldo (erano 4 grandi e 1 piccolo). Le riflessioni sinora fatte conducono logicamente a una serie di possibili scenari: o l’amministrazione non tiene fede agli impegni presi in Consiglio Comunale, o il Sindaco non si mostra sufficientemente forte con i vertici dell’Ato o, infine, si preferisce non spendere denaro per fronteggiare l’emergenza lasciando fondi liberi magari per organizzare qualche festa estiva allettante per qualche soggetto politico della maggioranza in cerca di visibilità o già in piena campagna elettorale.
Per concludere segnaliamo e sopportiamo la mielata degli alberi di Corso Sicilia e Corso Vittorio Emanuele, cosa che ad onor del vero non avveniva più da anni, che ha reso indecenti i marciapiedi e rovina le autovetture ma non è proprio possibile avere cumuli d’immondizia per la città e topi che scorazzano per le vie di San Cataldo.
Non si vuole fare sterile demagogia, e neanche sferrare attacchi frontali a testa bassa; ma sull’igiene pubblica non si possono accettare tentennamenti: è necessario immediatamente ripulire la città.
 
Rosario Battaglia
Coordinatore “Costruiamo il Futuro”
 
 

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