SAN CATALDO – Il 12 Luglio scorso sul quotidiano “La Sicilia” è stato pubblicato un articolo riguardante la chiusura, dal prossimo anno scolastico, del Liceo Diocesano delle Scienze Umane dell’Istituto “Maria Ausiliatrice”. Il grido di allarme è stato lanciato dai genitori degli alunni che frequentano il suddetto Istituto. Ebbene, sembra che questo sos lanciato dai genitori non interessi ad alcuno, dall’ evidente silenzio più totale regnante sull’argomento.
Anche nell’anno 2002 si paventò la chiusura del liceo psicopedagogico, ma la reazione fu diversa in quanto tutta la comunità si sensibilizzò di fronte al problema , organizzando una manifestazione dimostrativa a cui aderirono diversi istituti scolastici della città di Caltanissetta e di San Cataldo e conclusasi nell’aula consiliare del Comune di San Cataldo. Ricordo che il 15 Novembre di quell’anno si tenne un consiglio comunale straordinario da me proposto, in qualità allora di consigliere comunale, per l’esame del problema. Poi grazie all’intervento della Curia fu scongiurata la chiusura della scuola. Ritengo pertanto di esprimere il mio disappunto e di evidenziare, oggi più che mai la necessità di evitare la chiusura della scuola.
Certo il momento attuale contrassegnato dalla fortissima crisi economica, come d’altra parte l’abbiamo vissuta anche noi nella precedente legislatura, non facilita la soluzione di un problema che richiede come sempre disponibilità di fondi, oggi difficili da reperire. Ma è anche vero che se oggi chiude il Liceo Diocesano delle Scienze Umane, domani potrebbe chiudere anche la scuola media dell’Istituto delle Suore di Santa Maria Mazzarello, ed allora le Figlie di Maria Ausiliatrice sarebbero costrette ad andare via, deprivando la nostra comunità di una presenza storica , di altissima valenza formativa, con conseguenze certamente negative per il nostro territorio, già fortemente provato da problemi di droga, alcolismo e devianze giovanili in genere.
L’Istituto gestito dalle figlie di Maria Ausiliatrice, dal 1927 data di arrivo delle suore, periodo contrassegnato dalla diffusione del pensiero massonico, attua come sempre il metodo educativo di Don Bosco, di notevole incidenza in termini di prevenzione. Ancora una volta mi chiedo dove sono finiti quei consiglieri appartenenti a quell’area di sinistra – centro, i paladini delle istituzioni scolastiche nella passata legislatura? Ancora una volta il silenzio più totale, e dire che non molto tempo fa attaccavano il sottoscritto, allora in qualità di assessore alla P.I., di non adoperarsi per la manutenzione degli edifici scolastici. Concludo dicendo a questi consiglieri, che la giunta da loro sostenuta, non si pone affatto il problema della manutenzione, sì perché le scuole le chiude direttamente, vedi la chiusura della scuola di via stazione.
Roberto Riggi