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San Cataldo, l’appello di Roberto Riggi:”Salviamo il liceo diocesano delle scienze umane”

Redazione

San Cataldo, l’appello di Roberto Riggi:”Salviamo il liceo diocesano delle scienze umane”

Sab, 21/07/2012 - 18:32

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SAN CATALDO – Il 12 Luglio scorso  sul quotidiano “La Sicilia” è stato pubblicato un articolo riguardante la chiusura, dal prossimo anno scolastico, del Liceo Diocesano  delle Scienze Umane dell’Istituto “Maria Ausiliatrice”. Il grido di allarme è stato lanciato dai genitori degli alunni che frequentano il suddetto Istituto. Ebbene,  sembra che questo sos lanciato dai genitori non interessi ad alcuno, dall’ evidente silenzio più totale regnante  sull’argomento.

Anche nell’anno  2002  si paventò la chiusura del liceo psicopedagogico, ma la reazione  fu diversa  in quanto  tutta la comunità si sensibilizzò di fronte al  problema  , organizzando  una manifestazione dimostrativa  a cui aderirono  diversi istituti scolastici della città di Caltanissetta e di San Cataldo  e conclusasi nell’aula consiliare del Comune di San Cataldo. Ricordo che il 15 Novembre di quell’anno si tenne un consiglio comunale straordinario  da me proposto, in qualità allora di consigliere comunale,  per l’esame del  problema. Poi grazie all’intervento della Curia fu scongiurata la chiusura della scuola. Ritengo pertanto di esprimere  il mio disappunto e di evidenziare, oggi più che mai la necessità di evitare la chiusura  della  scuola.

Certo il momento  attuale contrassegnato dalla fortissima crisi economica, come d’altra parte l’abbiamo vissuta anche noi nella precedente legislatura,  non facilita  la soluzione di un problema che richiede come sempre  disponibilità di fondi, oggi  difficili da reperire. Ma è anche vero che se oggi chiude il Liceo Diocesano delle Scienze Umane, domani potrebbe chiudere anche la scuola media dell’Istituto delle Suore di  Santa Maria Mazzarello, ed allora le Figlie di Maria Ausiliatrice sarebbero costrette ad andare via, deprivando la nostra comunità di una presenza storica , di altissima valenza formativa, con conseguenze certamente negative per il nostro territorio, già fortemente provato da problemi di droga, alcolismo e devianze giovanili in genere.

L’Istituto gestito dalle figlie di Maria Ausiliatrice, dal  1927 data di arrivo delle suore, periodo contrassegnato dalla diffusione del pensiero  massonico, attua come sempre il metodo educativo di Don Bosco, di notevole  incidenza in termini di prevenzione. Ancora una volta mi chiedo dove sono finiti quei consiglieri appartenenti a quell’area di sinistra – centro,  i paladini delle istituzioni scolastiche nella passata legislatura? Ancora una volta il silenzio più totale, e dire che non molto tempo fa attaccavano il sottoscritto,  allora in qualità di assessore alla P.I., di non  adoperarsi per la manutenzione degli edifici scolastici. Concludo dicendo a questi consiglieri,  che la giunta da  loro sostenuta, non si pone affatto  il problema della manutenzione, sì perché le scuole le chiude direttamente, vedi la chiusura della scuola di via stazione.

Roberto Riggi