MUSSOMELI– Questa estate, per una serie di cause contingenti, rischia di passare alla storia per essere tra quelle meno “solari” a discapito delle torride temperature estive. Un programma che, nonostante gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale, non ha prodotto molto buonumore nella popolazione che anzi rivendica maggiore offerta e soprattutto gratuità degli eventi così come in quasi tutti i comuni del Vallone. Singolare quando accaduto lo scorso giovedì dove, in una serata ricca di eventi preannunciati ad opera di associazioni di volontariato, privati cittadini ed esercizi commerciali, si è rivisto il pubblico delle grandi occasioni che ha presenziato in modo partecipato tutte le manifestazioni. Discorso a parte merita l’esibizione a Villa Aldisio del “talento” locale Calogero Anzalone in arte Virus che proponendo “personalissime interpretazioni” di cover italiane ha chiamato a raccolta un gran numero di persone tra semplici curiosi ed amanti del canto “estremo”. Mussomeli negli ultimi anni è stata davvero fucina instancabile di giovani talenti in ogni settore della vita. Tranne qualche rigo di giornale, cartaceo o multimediale che sia, agli stessi purtroppo, la società mussomelese e la politica locale non ha mai riservato grandissimo spazio e soprattutto sostegno. E tra costoro, si fa notizia un bambino di appena 9 anni che, a differenza dei suoi coetanei innamorati del calcio e dello sport, coltiva un hobby che giorno dopo giorno è diventata una vera passione: la magia. Vincenzo Sapia non è naturalmente il nuovo Harry Potter del Vallone ne pensa di diventarlo. Così come dicono mamma Cristina e papà Calogero, per lui la prestidigitazione è un’arte innaturale. Si, Vincenzo è assolutamente bravo nell’arte della destrezza delle mani per creare illusioni. Vederlo all’opera è molto più interessante ed intrigante di quanto possa descrivere, seppur con impegno, un semplice articolo di giornale. Il giovanissimo Vincenzo Sapia è un vero prestidigitatore: sa infatti nascondere la propria abilità agli astanti, per eseguire prestigi e sbalordire. Per i “miracoli” si sta attrezzando. Ha una vera e propria valigetta della magia che, all’occorrenza e su grande richiesta, lui tira fuori. Perché è anche molto timido Vincenzo ma sa farsi valere nei momenti clou. Raccontano mamma e papà che la scorsa settimana il giovanissimo “maghetto” ha catalizzato su di se l’attenzione di circa 200 persone di un villaggio turistico dove i Sapia erano ospiti. Insomma Vincenzo Sapia, nel rispetto dei suoi 9 anni, continua ad essere il bambino che pensa alla scuola e che si appresta a frequentare la quinta elementare. La speranza invece è che qualcuno, prima o poi, possa accorgersi di lui e del suo innato talento. Chissà che a prestar fiducia nei talenti locali non ci si possa azzeccare?