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Bandiera nera al comune di Serradifalco. La replica di Legambiente al sindaco Dacquì

Redazione

Bandiera nera al comune di Serradifalco. La replica di Legambiente al sindaco Dacquì

Lun, 30/07/2012 - 23:41

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CALTANISSETTA – In merito alla bandiera nera che Legambiente ha assegnato all’Amministrazione Comunale di Serradifalco, in occasione del passaggio della Goletta dei Laghi, per i ritardi accumulati nell’avvio della Riserva Naturale Orientata “Lago Soprano” e a quanto dichiarato dal Sindaco di Serradifalco, Giuseppe Maria Dacquì, si riportano di seguito alcune brevi considerazioni. · La bandiera nera assegnata al Comune di Serradifalco, quale municipalità territoriale a cui appartiene la suddetta area umida di interesse naturalistico, ha un valore e una giustificazione storica, che prescinde dalla migliore sintonia (ad oggi piena solamente di buoni propositi), che abbiamo ultimamente registrato tra il nuovo direttore della riserva (in carica solo dal 18 ottobre 2011) e l’attuale Amministrazione comunale. · La Provincia di Caltanissetta, n.q. di Ente Gestore della riserva, ha sicuramente grandi responsabilità per i colpevoli ritardi nell’avvio di una reale ed efficace gestione della riserva. Non è però condivisibile l’affermazione del Sindaco di Serradifalco, secondo cui alcuna responsabilità sarebbe da attribuire  comunale. Il comune di Serradifalco ha infatti competenze concorrenti, con la Provincia Regionale di Caltanissetta, in particolare sulla pianificazione della zona B, attribuitegli dalla L.R. n.98/1981 e dalla L.R. n.14/1988. Il testo coordinato delle precedenti norme prevede, infatti, all’art.22 (Norme di salvaguardia delle riserve) che lo stesso Comune, entro centottanta giorni dalla data del decreto istitutivo (D.A. n.799/44 del 23 dicembre 2000), avrebbe dovuto adottare un piano di utilizzazione per la zona B della riserva, finalizzato a favorire uno sviluppo controllato dell’area di preriserva e per integrare il territorio circostante la zona A nel sistema di tutela ambientale. Quanto detto, a prova del contrario, non è stato mai realizzato. · Non esiste alcuna diatriba tra le associazioni ambientaliste del territorio, che sono anzi assolutamente d’accordo in merito al giudizio fortemente negativo e critico dato al Comune di Serradifalco per le cose fatte e non fatte, dette e non dette, sull’area di riserva naturale. Il suddetto Ente, con rare eccezioni, ha sinora dato l’impressione di mal sopportare l’istituzione di un’area di tutela naturalistica a ridosso dell’abitato. Non si ricordano particolari iniziative di valorizzazione della riserva, di fattiva vigilanza sugli abusi perpetrati, di interventi pianificatori volti a far convivere la riserva e le attività economiche ivi presenti. Al contrario si ricordano e ci ricordiamo i diversi tentativi passati per volere prosciugare il lago, per voler ridiscutere la perimetrazione, il silenzio, più o meno complice, sulla mancata gestione della riserva da parte della Provincia. Oggi ci allarma molto la recente dichiarazione del Sindaco Dacquì, circa la verifica dell’opportunità di rimodulare i limiti della riserva, per un eventuale restringimento; una richiesta che è, purtroppo, esattamente in linea con gli storici interessi di chi ha remato contro. Una delle pochissime cose buone fatte dal Comune di Serradifalco per valorizzare l’area in questione è stata la realizzazione di un Parco Urbano, posizionato su un’altura posta subito ad est del lago e da cui si gode di una magnifica vista, anche per fare birdwacthing. Oggi quest’area di verde attrezzato si trova in stato di abbandono e assoluto degrado; è stata vandalizzata e vi si osservano solo gli scheletri delle strutture originariamente costruite. Suggeriamo al Sindaco Dacquì di non difendere l’indifendibile e di mostrarci con i fatti la sua volontà dichiarata di vedere finalmente decollare la Riserva Naturale Orientata “Lago Soprano”.  
LEGAMBIENTE CALTANISSETTA

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