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Ambiente,”Goletta dei laghi” a Serradifalco ed e’ bandiera nera

Redazione

Ambiente,”Goletta dei laghi” a Serradifalco ed e’ bandiera nera

Mer, 25/07/2012 - 13:45

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CALTANISSETTA – La Golettadei Laghi di Legambiente questa mattina ha fatto tappa a Serradifalco per porre l’attenzione sulla gestione della Riserva Naturale Orientata Lago Soprano. Insoddisfatta Legambiente che ha consegnato la bandiera nera alla Provincia Regionale di Caltanissetta e all’amministrazione comunale di Serradifalco per la latitanza dimostrata in questi anni in cui, invece, avrebbero dovuto gestire l’area protetta.

“La Riserva?” è il testo dello striscione che è stato srotolato questa mattina dagli attivisti in occasione dell’incontro con gli amministratori della Provincia e del Comune che si è tenuto al Lago Soprano.

“Questi due enti, al di là delle specifiche competenze, avrebbero dovuto operare in modo sinergico e su obiettivi condivisi per una efficace azione di tutela e valorizzazione di questo sito di grande pregio ambientale – commenta Gianfranco Zanna, direttore regionale Legambiente Sicilia –. Delle molte azioni di competenza della Provincia, che è l’ente gestore, dopo dodici anni dall’istituzione della Riserva, non abbiamo registrato avanzamenti o risultati degni di rilievo. Al contrario, nell’area protetta si continuano a riscontrare molte criticità.La Provincia, dunque, ha accumulato gravi ritardi e responsabilità sul mancato raggiungimento delle finalità istitutive della riserva e sull’inosservanza degli obblighi previsti nel decreto istitutivo. Qualche segnale positivo arriva dalla Provincia, probabilmente perché in gestione commissariale, che nelle ultime settimane ha stanziato 280mila euro per la riserva. Vigileremo affinché si spendano in modo utile e produttivo per l’area protetta”.

Effettuare il bilancio idrico del bacino imbrifero del lago, rilevare la morfologia del lago; concordare le attività di sorveglianza e vigilanza con il Corpo forestale, gli enti locali e le amministrazioni competenti per territorio; realizzare il progetto di tabellazione e recinzione dell’area protetta; individuare gli interventi definitivi per il mantenimento del regime idrico del lago, per il risanamento ambientale e per la sottrazione dei carichi inquinanti in un quadro organico e certo di interventi gestionali sono solo alcune delle azioni in capo alla Provincia che dovevano essere realizzate nell’area protetta ma che ancora restano irrealizzate. Al contrario, all’interno della riserva, si continua a riscontrare: l’uso di sostanze chimiche (pesticidi, anticrittogamici, etc.); l’emungimento incontrollato dal lago e dalla falda idrica superficiale; la perdita delle acque reflue chiarificate e pretrattate dell’abitato di Serradifalco, che, se adeguatamente canalizzate, potrebbero incrementare la dotazione idrica del lago; il continuo arretramento della fascia di vegetazione ripariale, dovuto all’avanzamento dei coltivi, agli incendi e al pascolo non controllato dei greggi; la presenza di attività commerciali impattanti e di discariche abusive di rifiuti speciali (gomme, plastiche, bidoni di disserbati, sfabbricidi, ingombranti, etc.); l’assenza di sentieristica, tabellazione, regolamentazione specifica, recinzione e/o altra forma di delimitazione dei confini della Riserva.

“Il Comune di Serradifalco – Alessandro Giugno, presidente circolo Legambiente Caltanissetta -, avrebbe dovuto adottare un piano di utilizzazione per la zona B della riserva, finalizzato a favorire uno sviluppo controllato dell’area di preriserva e per integrare il territorio circostante la zona A nel sistema di tutela ambientale. Ciò non è stato, invero, mai realizzato. Inoltre, in questi anni il Comune ha dato l’impressione di mal sopportare l’istituzione dell’area di tutela naturalistica a ridosso dell’abitato. Non ricordiamo particolari iniziative di valorizzazione della riserva, di fattiva vigilanza sugli abusi perpetrati, di interventi pianificatori volti a far convivere la riserva e le attività economiche ivi presenti, di azioni volte a favorire il mantenimento del regime idrico del lago. Al contrario, invece, ricordiamo i diversi tentativi passati per volere prosciugare il lago, il silenzio, più o meno complice, sulla mancata gestione della riserva da parte della Provincia. Chiediamo, quindi, a Provincia e Comune di svegliarsi e credere nell’importanza di quest’area naturale così importante, valorizzarla e promuoverla rimediando ai ritardi accumulati fino ad ora”.

Va rilevata positivamente l’azione de Comune di Serradifalco per valorizzare l’area protetta, negli anni ’90, con la realizzazione di un parco urbano. Oggi quest’area di verde attrezzato si trova in stato di abbandono e assoluto degrado ed è possibile rilevare la presenza di scheletri delle strutture originariamente costruite.

Positive alcune azioni condotte ultimamente, in coincidenza con la nomina del nuovo direttore avvenuta 6 mesi fa, come l’approvazione del Piano di Gestione del SIC (D.D.G. n.452 del 27/06/2011); l’adesione a diversi accordi e programmi d’intervento; l’ammissione a finanziamento (€ 235.230) di un progetto di sistemazione della RNO “Lago Soprano”, finalizzato alla conservazione degli ambienti naturali a alla fruizione degli stessi (che comprende la realizzazione di una stradella attorno al lago, la recinzione e l’acquisizione, tramite esproprio, delle aree di riserva); la previsione di acquisti verdi (tra questi anche 20 biciclette); il maggiore impegno del nuovo Direttore che ha mostrato migliore spirito collaborativo tra l’attuale Amministrazione Comunale di Serradifalco e l’ente gestore.

“Le istituzioni dovrebbero essere garanti e promotori dei processi di valorizzazione del territorio mentre oggi siamo di fronte all’esatto contrario – dichiara Gianna Le Donne, responsabile della Goletta dei Laghi -. Con il passaggio della Goletta dei Laghi consegniamo le bandiere nere alle amministrazioni che si sottraggono al loro dovere con l’obiettivo di riportare l’attenzione sull’importanza dell’investimento nelle qualità ambientali come unica strada per valorizzazione del territorio. I bacini lacustri con la loro biodiversità sono patrimoni enormi da valorizzare ed è per questo che richiamiamo le istituzioni preposte al loro dovere”.

All’iniziativa hanno preso parte Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia; Gianna Le Donne, responsabile della Goletta dei Laghi; Alessandro Giugno, presidente circolo Legambiente Caltanissetta; Giulia Cortina, direttrice Riserva Naturale Orientata Lago Soprano e Giuseppe Maria Dacquì, sindaco di Serradefalco.

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