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Politica, le considerazioni di Angelo Scalia(PD)

Redazione

Politica, le considerazioni di Angelo Scalia(PD)

Sab, 09/06/2012 - 16:53

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CALTANISSETTA – L’elezione del presidente del Consiglio Comunale di San Cataldo offre lo spunto per alcune considerazioni. Senza entrare nel merito della “correttezza istituzionale” che avrebbe consigliato una proclamazione palese (con relativa standing ovation!!!) per l’Ing. Giampiero Modaffari il quale ha dimostrato di avere costruito negli ultimi anni un rapporto di “simbiosi” con la cittadinanza che prescinde dal numero incredibile di preferenze personali ottenute, pongo all’attenzione degli Organi rappresentativi del PD, alcune questioni, peraltro condivise da tanti Ns concittadini.
Mi auguro che, così come è accaduto a Caltanissetta dove l’elezione di Calogero Zummo con i voti determinanti dei consiglieri del PDL ha comportato, di fatto, l’abbandono della linea “dura” seguita dai gruppi di opposizione che stava concretizzandosi con la presentazione della mozione di sfiducia al Sindaco Campisi, l’elezione di Cristoforo Amico a San Cataldo, avvenuta con l’apporto dei consiglieri del PDL, FLI e Costruiamo il futuro, di sicuro riferimento dell’On. Pagano, non rappresenti il preludio ad una gestione della città di tipo “consociativo”, tendente ad escludere gruppi e movimenti civici che rappresentano sicuramente un modo nuovo e positivo di fare politica.  
Ritengo che il PD debba a livello nazionale e territoriale, alla luce dei recenti risultati elettorali che vanno analizzati in modo attento e seguendo una logica di tipo “dinamico”, aprire un “reale” confronto democratico al proprio interno che possa consentire, anche attraverso il rinnovo dei propri quadri dirigenti, di acquisire “dignità politica” ed “autorevolezza” abbandonando definitivamente comportamenti che  negli ultimi anni – quanto sta accadendo nel Governo e nell’Assemblea Regionale Siciliana ne è triste, emblematico, esempio – hanno profondamente inciso sulla propria credibilità.
La Ns comunità, così duramente provata da una crisi senza precedenti, non ha trovato nei massimi Amministratori Locali, il Sindaco Campisi ed il già Presidente della provincia Federico, interlocutori in grado di reggere il confronto con le difficoltà quotidiane sempre crescenti che avrebbero richiesto ben altra capacità e concretezza. Solo le pregevoli iniziative di pochi Dirigenti e funzionari e lo spirito di abnegazione e di servizio dei tanti lavoratori precari e/o part-time hanno finora evitato la totale paralisi politico amministrativa sia del Comune Capoluogo che della Provincia Regionale.
Il confronto leale, aperto, con i movimenti ed i gruppi civici che, talvolta nati dalla contestazione popolare, sono spesso in grado di esprimere costruttivi percorsi politico-amministrativi, può e deve rappresentare una occasione di crescita e di condivisione di obiettivi nell’interesse della collettività.
E’ il momento di concretizzare, in un percorso largamente condiviso che ha i suoi primi attori nei partiti e nei movimenti civici, un progetto di città che possa “coinvolgere”… i lavoratori, i disoccupati, i professionisti, gli imprenditori, i commercianti, le associazioni,… e risvegliare quella “fiducia” nella politica e nelle Istituzioni che deve rappresentare il “patrimonio” di una democrazia compiuta.  Nessun ulteriore indugio.
​     ​      Angelo Antonio Scalia
​Presidente del Gruppo Consiliare del PD-Partito Democratico