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Lotta ai videogiochi illegali, azione congiunta di GdF e “Monopoli di Stato”: 20.000 euro di multe a San Cataldo

Redazione

Lotta ai videogiochi illegali, azione congiunta di GdF e “Monopoli di Stato”: 20.000 euro di multe a San Cataldo

Gio, 21/06/2012 - 18:52

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SAN CATALDO – Detenevano 5 videogiochi non conformi alla normativa in materia di apparecchi da intrattenimento all’interno di due associazioni private nissene e di una sala giochi sancataldese. E’ quanto emerso nel corso di un controllo da parte dei finanzieri della locale compagnia della Guardia di Finanza effettuato congiuntamente ai funzionari dell’A.A.M.S. In particolare, in coordinamento con l’ufficio regionale dell’aams di Palermo i finanzieri e i funzionari della sezione distaccata dei monopoli di Caltanissetta, durante un piano di controlli congiunti, hanno riscontrato che normalissimi videogiochi detenuti all’interno di un circolo aperto al pubblico ed ubicato in pieno centro storico, mediante l’impiego di specifici programmi informatici riproducevano slot machine a rulli virtuali, il cui utilizzo è previsto esclusivamente per gli apparecchi da intrattenimento collegati telematicamente con il concessionario di rete.

Nel primo circolo controllato venivano sottoposti a sequestro nr. 4 apparecchi da intrattenimento che palesavano caratteristiche equipollenti ai giochi d’azzardo. infatti tutte le macchine risultavano ad alea programmata non consentendo al giocatore di interagire con il gioco stesso  ed avviabili mediante  gettoni di  50 centesimi.

Le indagini hanno permesso di individuare il proprietario/noleggiatore degli apparecchi, nei cui confronti sara’ irrogata la prescritta sanzione amministrativa di € 16.000,00, gia’ addebitata al gestore, oltre al sequestro delle macchinette rinvenute.

Nell’altro circolo veniva rinvenuto un apparecchio da intrattenimento non rispondente alle caratteristiche degli apparecchi per il gioco lecito che è  stato sequestrato unitamente al denaro rinvenute al suo interno, con l’irrogazione di una sanzione amministrativa di € 4.000,00.

Mentre presso la sala giochi sancataldese venivano riscontrate violazioni di natura penale per l’omessa esposizione della tabella dei giochi proibiti, e di natura amministrativa in quanto il gestore non e’ stato in grado di esibire la quietanza di pagamento dell’imposta di trattenimento fissa.

Oltre all’incessante attività in materia tributaria le Fiamme Gialle nissene si prodigano quotidianamente nel settore degli apparecchi da intrattenimento congiuntamente ai funzionari dell’Aams, spesso causa di gravi problemi economici di tante famiglie.

Naturalmente l’azione di contrasto a tale piaga sociale è rivolta oltre ai gestori, soprattutto ai noleggiatori di queste apparecchiature, fondamentale anello della catena di distribuzione di questa tipologia di prodotti.