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Lari: Bossi nella trattiva? Una “boutade” di Brusca

Redazione

Lari: Bossi nella trattiva? Una “boutade” di Brusca

Ven, 08/06/2012 - 00:09

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Il Procuratore Capo di Caltanissetta, Sergio Lari

CALTANISSETTA – Il procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari, definisce una “boutade” quanto affermato dal collaboratore di giustizia Giovanni Brusca in merito ad un coinvolgimento nella trattativa tra Stato e mafia del leader della Lega, Umberto Bossi. Il procuratore di Caltanissetta esclude altresi’ che la decisione di uccidere Falcone e Borsellino sia maturata nella meta’ degli anni Ottanta, come riferito da un altro pentito, Nino Giuffre’, nel corso dell’incidente probatorio che si sta svolgendo a Roma davanti al Gip Alessandra Giunta per il nuovo filone d’inchiesta sulla strage di via D’Amelio. “La decisione venne presa, secondo le nostre indagini -ha detto- nel ’91 nel corso di due riunioni, una della commissione regionale e l’altra della commissione provinciale fermo restando che l’obiettivo e’ sempre stato quello di eliminare i nemici storici Cosa nostra”.

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