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Le riflessioni dell’amico lettore attento:”Berlusconi al Quirinale? Aiuto!”

Redazione

Le riflessioni dell’amico lettore attento:”Berlusconi al Quirinale? Aiuto!”

Lun, 23/04/2012 - 01:06

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CALTANISSETTA – Manca appena un anno alla elezione del successore del Presidente Napolitano e le grandi manovre, anche se sottobanco (ma neanche tanto), sono già iniziate. Se Berlusconi ha accettato di “farsi dimettere” senza opporre resistenze reali è perchè, com’è noto, aspira, a farsi scortare dai Corazzieri. Non conosciamo gli accordi che starebbero intercorrendo con Montezemolo (una cosa ancora tutta da vedere), né quello che bolle nella pentola di Casini e di Alfano ma non è fantasia affermare che l’appoggio “sincero” che il Pdl sta offrendo al governo Monti, pur con qualche sceneggiata di troppo, è finalizzato (almeno per il momento) a fare restare il professore a palazzo Chigi in modo da continuare a tenere sotto scacco il Parlamento a cui verrebbe più facile, quindi, chiedere i voti per il Quirinale. Nello stesso tempo, non trovarsi Monti tra i piedi lungo la strada che porta al Colle, sarebbe un grosso vantaggio. In pratica, Berlusconi è alla ricerca del potere assoluto.

Ciò premesso, non si possono trascurare le sue dichiarazioni secondo cui i travestimenti di Ruby, Minetti & company, altro non erano che “gare di Burlesque” che, dopo “le cene eleganti”, si tenevano nella villa di Arcore così, tanto per “esercitarsi”. È difficile anche ignorare la notizia, proveniente dalla Procura di Bari, secondo la quale sembrerebbe che – testuale –“Silvio Berlusconi era pienamente consapevole che le ragazze portate nelle sue residenze da Giampaolo Tarantini erano delle escort”. Ma va!! Come s’è potuta scoprire una simile cosa? Non voglio fare il moralista né intendo parlare ancora delle leggi ad personam, che hanno modificato il concetto della “legge uguale per tutti” però non posso non ricordare quello che il giornalista Vittorio Feltri, direttore di un quotidiano vicino a Berlusconi, il 9 gennaio 2011, nel corso di una trasmissione televisiva, rispose ad un collega che gli aveva chiesto chi, secondo lui, sarebbe stato il prossimo Presidente della Repubblica : “Io non mi auguro che sia Berlusconi perché immaginatevi cosa succederebbe. Perché le escort al Quirinale sarebbe….’na cosa…”. Come uomo, non ho nulla contro Berlusconi che, anzi, qualche volta mi fa pure sorridere. Sono atterrito dal fatto che lui possa diventare Presidente della Repubblica. Solo così, l’Italia perderebbe in un sol colpo quella credibilità che, con grandi sacrifici, sta poco alla volta riconquistando. Quella di Napolitano, pur considerando qualche inevitabile errore, è un’eredità difficile da raccogliere. Ma forse Berlusconi non lo sa.

Pasquale Trobia