CALTANISSETTA – Antonello Montante e’ il nuovo presidente diConfindustria Sicilia. Prende il posto di Ivan Lo Bello, in carica da quasi sei anni e “prorogato” negli ultimi 18 mesi. Montante e’ stato eletto questa mattina a Palermo, com’era scontato dopo che i tre saggi incaricati di sondare gli umori degli associati (Giuseppe Catanzaro, Enzo Taverniti e Ivo Blandina) avevano raccolto un’indicazione pressocche’ unanime.
Montante e’ stato eletto all’unanimita’ con i voti di tutti i 41 aventi diritto. L’imprenditore, 48 anni, di Caltanissetta, e’ a capo di un’azienda che produce ammortizzatori industriali e ferroviari, la Mediterr Shock Absorbers, e della Cicli Montante. In passato e’ stato vicepresidente vicario di Confindustria Sicilia e sotto la guida della Marcegaglia ha ricoperto anche l’incarico di delegato nazuionale per i rapporti con le istituzioni preposte al controllo del territorio. Sua la proposta del ratinga antimafia per le imprese, che e’ stata accolta con favore dai vertici Confindustriali e dalla politica.
“La mia nomina sara’ un impegno che proseguira’ nella linea di continuita’ gia’ tracciata dalla presidenza di Ivan Lo Bello, condividendo tutti i progetti e le scelte. Dopo la legalita’ a tutti i costi, che e’ precondizione dello sviluppo, passeremo al secondo step per il rilancio dell’economia della Sicilia attraendo investimenti con un piano industriale che sfrutti la centralita’ del Mediterraneo e che ponga al centro turismo, energie rinnocabili e infrastrutture”. Cosi’ il nuovo presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, eletto all’unanimita’ con 41 voti al posto di Ivan Lo Bello, ha illustrato le priorita’ che affrontera’ da subito. Vincepresidenti sono stati eletti Nino Montante, Domenico Bonaccorsi, Ivo Blandino e Giuseppe Catanzaro.
Sull’impegno contro la criminalita’ organizzata il nuovo presidente di Confindustria Sicilia intende proseguire il percorso gia’ tracciato ma sottolinea come “l’associazione non ha fatto lotta alla mafia, lavoro che compete alla magistratura, ma si e’ impegnata a combattere l’illegalita’ convincendo gli imprenditori della convenienza di un libero mercato senza condizionamenti”. Tra le priorita’ per Montante rimane “salvare piu’ imprese in Sicilia” e per far questo pensa a un “piano industriale individuando i settori di forza per elaborare un piano marketing per rafforzarli”, e un “tavolo permanente tra associazioni di categoria e sindacati per individuare le priorita'”. Per le piccole e medie imprese, infine, auspica da subito progetti perche’ “se non si rafforzano il rischio e’ il tracollo, per questo si deve subito pensare ad allargare l’accesso al credito per salvare i marchi storici e poi puntare a creare indotto”.

