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Estorsioni: pizzo(a) e cene gratis nel nisseno, 34 anni a 9 estorsori

Redazione

Estorsioni: pizzo(a) e cene gratis nel nisseno, 34 anni a 9 estorsori

Gio, 19/04/2012 - 21:42

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CALTANISSETTA – Ammontano complessivamente a 34 anni gli anni di carcere inflitti a nove estorsori di Gela, appartenenti a Stidda e Cosa nostra accusati di aver vessato un ristoratore per 12 anni, imponendogli il pizzo a tal punto da costringerlo a vendere il locale e ad emigrare all’estero. La sentenza e’ stata pronunciata dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, presieduta dal giudice Salvatore Cardinale.
Sconto di pena solo per due collaboratori di giustizia, Massimo Carmelo Billizzi e Gianluca Gammino, condannali rispettivamente a 3 anni e 4 mesi di reclusione e a due anni e sei mesi. In primo grado i due avevano incassato le pene piu’ severe, 6 anni e sei mesi l’uno e 5 anni e quattro mesi l’altro. Condanne confermate invece a 4 anni e 8 mesi ciascuno, per i fratelli Emanuele e Salvatore Burgio, Angelo Cavaleri, Massimo Salvatore Terlati e Vincenzo Di Giacomo; 22 i mesi di carcere inflitti a Rocco e Angelo Bassora. Il ristoratore non solo era costretto a offrire pranzi e cene, ma era anche costretto a pagare 600 mila lire al mese, poi diventati 300 euro e 700 euro in occasione delle festivita’. I nove furono arrestati nel 2009 nell’ambito dell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Caltanissetta e denominata “Redibis”.

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