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E fu così che un imprenditore fu scambiato per il sultano di Abu Dhabi

Redazione

E fu così che un imprenditore fu scambiato per il sultano di Abu Dhabi

Gio, 07/04/2011 - 10:35

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Era solo il general manager dell’Anabeeb Pipes Manufacturing Factories di Abu Dhabi, ovvero una ditta leader nel settore della produzione di materiali plastici per l’irrigazione e a realizzazione di acquedotti. Eppure Sultan Hassan Al Zaabi è stato ricevuto con tutti gli onori a Palazzo del Carmine dal sindaco Michele Campisi. Schierata per l’occasione anche la PM in alta uniforme e invitate tutte le testate locali e perfino Rai Sicilia, per dare risalto ad un incontro che sembrava destinato ad aprire a Caltanissetta la strada di prestigiosi rapporti internazionali. Forse Sultan Hassam Al Zaabi si sarà anche chiesto il perché di tanto onore, senza minimamente pensare che si trattasse di un colossale equivoco, scaturito dal suo nome. Infatti era stato annunciato già dal giorno prima l’arrivo a Palazzo del Carmine del “sultano di Abu Dhabi”, senza che alcuno si sia preoccupato nelle stanze del potere locale di verificare i contatti (e senza dubbio nella frenesia di annunciare “urbi et orbi” la gran notizia che tanto merito avrebbe portato all’amministrazione che ha “voltato pagina”). Molti saranno certamente rimasti delusi nel non veder giungere cammelli, odalische e ceste piene di preziosi. L’imbarazzante equivoco si è svelato, dopo interviste, foto di rito e cordiale chiacchierata “ufficiale”, solo al termine di quella che sembrava una visita istituzionale e in realtà era solo una presa di contatto di una ditta privata araba per non meglio chiariti futuri rapporti commerciali con il capoluogo nisseno.

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