Salute

Costo rifiuti: ICS in piazza per informare cittadini

Redazione

Costo rifiuti: ICS in piazza per informare cittadini

Sab, 02/04/2011 - 06:44

Condividi su:

Intesa Civica Solidale promuove per martedì 5 aprile alle 18 un appuntamento in piazza Garibaldi con i cittadini per informarli sulla ricerca di soluzioni per abbattere il costo della gestione dei rifiuti, problema per il quale “non sono giunte – dall’amministrazione comunale né dal consiglio dice in una nota il coordinatore Giovanni Ruvolo – risposte di nessun tipo se non quella di pagare e basta”. “Noi non ci stiamo – dice Ruvolo – e vogliamo esprimere pieno dissenso verso questo modo di amministrare la nostra città”. Per questo motivo ICS si attiverà per sostenere tutti quei cittadini che vorranno avanzare un ricorso avverso l’aumento della Tarsu attivando un servizio di consulenza tributaria.

Intesa Civica Solidale da anni cerca di affrontare in modo concreto e propositivo la questione della gestione dei rifiuti e dei suoi costi, avanzando proposte, pressando le istituzioni e coinvolgendo i cittadini per cercare una soluzione definitiva ad un problema che si sta manifestando in tutta la sua gravità soprattutto per la tassazione a carico dei cittadini. “Era il 2 ottobre 2009  – dice Ruvolo – quando abbiamo cominciato ad evidenziare alcuni importanti temi relativi alla TARSU, cercando di stimolare negli interlocutori istituzionali, sindaco e presidenza dell’ATO, un ragionamento concretamente condiviso, per risolvere in modo univoco le criticità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Al centro del confronto erano state poste le questioni di natura economico-finanziaria e di impatto ambientale per le preoccupazioni avanzate dai cittadini di cui I.C.S. si è fatta portavoce”. In particolare il Movimento aveva posto l’accento sulla necessità di chiarire l’effettivo ammontare del debito per comprendere quale programma di ripiano l’amministrazione comunale intendesse adottare e quali iniziative concrete si stavano preordinando per evitare l’aumento dei costi. “Il sindaco Campisi  – sottolinea il coordinatore cittadino di Ics – evidenziò in quell’occasione che mai avrebbe permesso un aggravio di spesa per i contribuenti, assicurando l’impegno primario da parte della giunta di estinguere i debiti pregressi attraverso una rimodulazione progressiva degli stessi ed una razionalizzazione efficiente del servizio. Di fatto questo non è avvenuto, in quanto vi è stata da parte dell’amministrazione, con l’ausilio della maggioranza del consiglio comunale, la sola iniziativa di aumentare, noi pensiamo illegittimamente, la Tarsu del 40%”.

Ruvolo ribadisce poi che Ics ha messo in evidenza in modo particolareggiato la necessità di un attento controllo e, soprattutto, il bisogno di intraprendere iniziative specifiche per favorire la raccolta differenziata con l’obiettivo di abbattere i costi dello smaltimento dei rifiuti e, vista la nuova normativa, di incardinare, nell’attività del consiglio comunale, l’iter politico-burocratico per il passaggio al sistema tariffario che sicuramente favorisce la riduzione del carico tributario sui cittadini. “Nel frattempo – aggiunge Ruvolo – abbiamo cercato la collaborazione anche con le altre forze politiche della città, nella consapevolezza che argomenti come quelli riferiti ai servizi pubblici, dalla gestione dei rifiuti alla gestione delle acque ai servizi alla persona, devono essere valutati con responsabilità nell’obiettivo di attuare nuove modalità d’azione politica che sappia definire criteri condivisi per la soluzione dei problemi. Il tutto non ha sortito alcun effetto se non le solite vane promesse e la sostanziale indifferenza di quelle forze politiche presenti in consiglio comunale che ipocritamente tuonano dagli scranni soltanto per rivendicare poltrone per il proprio tornaconto”. Stigmatizzando l’immobilismo della politica e delle istituzioni, Ruvolo plaude però al concreto protagonismo dei cittadini, coinvolti “con metodo partecipativo, alla base delle iniziative di Intesa Civica Solidale”, che hanno partecipato all’assemblea permanente composta dal comitato spontaneo contro l’aumento Tarsu, dal coordinamento dei comitati di quartiere, da  alcuni movimenti politici e soprattutto da tanti liberi cittadini stanchi di essere vessati e mal rappresentati, che ha formulato delle proposte concrete per l’efficiente e moderna gestione dei rifiuti. Preso atto anche che il commissario liquidatore dell’Ato Elisa Ingala ha manifestato una “sostanziale difficoltà nel programmare piani concreti per rendere efficiente ed economica la gestione dei rifiuti non tanto per colpa del suo limitato mandato quanto per la riluttanza delle amministrazioni comunali e della Provincia che rimandano immotivatamente una programmazione seria”.

Pubblicità Elettorale