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Presto in funzione l’ascensore panoramico di Sutera

Redazione

Presto in funzione l’ascensore panoramico di Sutera

Gio, 31/03/2011 - 21:10

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SUTERA – Procede con tenacia l’attività dell’amministrazione comunale per portare a termine nel più breve tempo possibile il progetto dell’ascensore panoramico di Sutera. Già ultimato, si attende adesso il nullaosta da parte dell’Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi), organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, essendo la struttura equiparata agli impianti di trasporto su rotaie. Nell’attesa però il sindaco Gero Difrancesco si sta muovendo per definirne l’attivazione e la gestione, senza tralasciare nulla d’intentato. E proprio in quest’ottica ha incontrato il presidente del consiglio provinciale di Caltanissetta Michele Mancuso, nonché i capigruppo consiliari Alfonso Cirrone Cipolla del Pd e Gaetano Petralia del Pid. Secondo il primo cittadino infatti la gestione non può essere assunta esclusivamente dal Comune. Le ipotesi sono ben altre: o si deve procedere alla costituzione di una società mista, oppure va erogato un apposito finanziamento per coprire un primo periodo di funzionamento a titolo sperimentale, e poi eventualmente affidarne la direzione a privati. “Siamo coscienti della grande importanza di questa struttura per il suo utilizzo soprattutto ai fini turistici, – ha affermato nel corso dell’incontro Mancuso – in una regione dove esiste solo un altro impianto panoramico ma di dimensioni più ridotte. Per questo assicuriamo il nostro impegno per trovare una soluzione gestionale assieme al Comune di Sutera che, ricordo, ha una sua particolare valenza proprio dal punto di vista storico e paesaggistico, tanto da aver meritato la “bandiera arancione”. Per cui l’impegno è adesso quello di coinvolgere l’intero consiglio provinciale su questa problematica, e abbiamo deciso che mercoledì 6 aprile la conferenza dei capigruppo si recherà a Sutera per visionare l’impianto e approfondire la questione.” Una task force dunque per valorizzare al meglio quanto finora investito su un impianto che consentirà finalmente a chiunque di poter raggiungere la sommità del monte San Paolino, sede del Santuario Diocesano meta di pellegrinaggi non solo durante la festa del Santo Compatrono. Un’opera realizzata grazie ad un’azione prevista nell’ambito del Pit 29 “Bio Valley”, su cui il Palazzo Municipale stesso ha scommesso contraendo un mutuo di 275.000, e per cui la Provincia ha erogato già un contributo di 150.000 euro. Un  imponente impianto, che si articola su due livelli: un primo fino a quota 33 metri; poi da qui, attraverso una passerella, si accede al secondo ascensore per una salita di circa 150 metri su un piano obliquo.

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