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Tarsu, il coordinamento dei comitati di quartiere chiede chiarimenti

Redazione

Tarsu, il coordinamento dei comitati di quartiere chiede chiarimenti

Dom, 27/03/2011 - 17:04

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Continua l’impegno attivo del comitato di coordinamento dei cittadini che  in questi giorni si sta occupando della questione della legittimità dell’aumento Tarsu e del relativo pagamento della tassa, su cui sono tantissimi i nisseni che pongono domande sul da farsi. Dopo l’affollata assemblea cittadina  del 15 marzo scorso nella sede del comitato di quartiere San Domenico, infatti, alla quale erano presenti l’assessore comunale Milazzo ed alcuni consiglieri comunali e che ha visto la presentazione dei lavori del tavolo tecnico e del tavolo legale sulla questione Tarsu, il coordinamento ha incontrato il 22 marzo a Palazzo del Carmine il sindaco Campisi per avere chiarimenti sui margini di individuazione di soluzioni per eliminare  l’aumento del 40% della tassa deciso dalla giunta comunale nei mesi scorsi. Il ciclo di incontri ha visto, infine, la riunione alla quale ha preso parte una delegazione ristretta del comitato di coordinamento che ha incontrato il commissario liquidatore dell’Ato Cl1 Elisa Ingala. Complesso e farraginoso il sistema che caratterizza i rapporti tra Ato e amministrazione comunale – secondo quanto è emerso dall’incontro – e il coordinamento ha preso atto che, oggi più che mai visto il grave momento di difficoltà economica, con risvolti sociali e lavorativi importanti, diventa necessaria la creazione di una task force, un tavolo di lavoro, tra gli attori principali, Comune, Ato e Provincia Regionale, soprattutto alla luce del ruolo importante di quest’ultima nella gestione delle S.R.R. che sostituiranno gli Ato.

“E’ necessario – dicono i coordinatori dei comitati di quartiere – lavorare all’unisono perché il problema è di tutti. Non ha senso in questo momento ribaltare responsabilità, individuare cavilli tecnico- legislativi per puntare il dito su questo o quel “colpevole”. Il problema  è e resta dei cittadini, è un’ emergenza sociale e, tra le priorità, è il primo problema da risolvere. Bisogna infatti costruire un piano industriale, tutti insieme, senza rivendicazioni o appartenenze, una task-force da proporre alla Regione individuando progetti che coinvolgano l’Europa”. Piena disponibilità alla proposta di una task forse da parte del commissario Ingala. “Oggi – ribadiscono i coordinatori dei comitati di quartiere – è necessario concertare gli interventi, tutti insieme. E’ l’appello che rivolgiamo alla politica tutta, alle istituzioni tutte, ai tecnici, ai cittadini”.