Salute

Idv avvia campagna informativa su referendum

Redazione

Idv avvia campagna informativa su referendum

Mar, 22/03/2011 - 15:45

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E’ partita lo scorso 19 marzo anche a Caltanissetta la campagna informativa promossa da Italia dei valori in tutta Italia, con la delegazione nissena che ha allestito un gazebo in centro storico per  incontrare i cittadini per la campagna informativa sui tre referendum, la cui data di svolgimento è stata fissata dal governo nazionale per il 12 e 13 giugno prossimi. Tre i quesiti proposti, energia nucleare, legittimo impedimento ed acqua pubblica. “Il legittimo impedimento – dice Gandolfo Carmeci di Idv Caltanissetta – è solo l’ennesima legge ad personam per Berlusconi. Ne abbiamo viste di tutti i colori, dal lodo Maccanico al lodo Schifani, dalla depenalizzazione del falso in bilancio alla ex-Cirielli SalvaPreviti e non solo, e poi legge Pecorella, con l’inappellabilità delle sentenze da parte dei PM, indulto, tentativi di rinvigorire con forza l’immunità parlamentare, condoni, scudi fiscali, la legge Cirielli, la legge Gasparri Salva Rete 4, la proposta Pittelli, la Commissione speciale d’inchiesta sui pentiti, la riforma della Giustizia Castelli, il legittimo sospetto legge Cirami, il processo breve, i lodi Alfano e Alfano bis, la riforma della Giustizia Alfano, il ddl contro le intercettazioni, insomma di tutto e di più, sempre e solo con lo stesso obiettivo, quello di difendersi dai processi e non nei processi come fanno tutti gli altri cittadini”. Il referendum per  l’acqua pubblica mira all’abrogazione del Decreto Ronchi del 2008, che ha permesso agli enti pubblici di avvalersi, a loro discrezione, di concessioni private per il servizio di rifornimento idrico ai cittadini. “Così – dice Carmeci – in tantissime realtà italiane, Sicilia in testa, ci si è ritrovati al fallimento degli ex-gestori pubblici del servizio, come l’EAS, e di conseguenza senza alcuna alternativa, ed anche le amministrazioni che erano di parere contrario alla privatizzazione si sono ritrovate a dover scegliere tra il concedere l’appalto del servizio ai privati o dover sospendere il rifornimento idrico alle comunità amministrate. Noi, considerando l’acqua un bene essenziale in quanto di vitale e primaria importanza, vogliamo abrogare questa legge in quanto riteniamo che, per quanto possibile, per i servizi essenziali al cittadino debba essere lo Stato a fare da garante e a gestire questo servizio. Se perderemo anche questa battaglia civile c’è il rischio che prima o poi si arrivi a tassare anche l’aria che respiriamo”. Discorso a parte va fatto per il nucleare, sul quale precisano dall’Idv che non c’è alcuna speculazione sulla catastrofe che ha colpito il Giappone. “Noi dell’Idv – dice ancora Carmeci – abbiamo raccolto le firme per questo referendum tra febbraio e luglio 2010, come logica conseguenza di una battaglia per salvaguardare la salute dei cittadini e l’ambiente, dunque, giuste o sbagliate che possano essere le nostre posizioni, non stiamo cavalcando l’onda del momento sulla catastrofe e sofferenza altrui come qualcuno forse vuol far credere”. Gandolfo Carmeci mette dunque in guardia contro i costi altissimi (in termini di sicurezza e di vite umane) che il nucleare ha già avuto in passato per molti Paesi, pur riconoscendo alla ricerca in questo settore importanti meriti. “Altro paio di maniche – dice – è oggi per l’Italia avventurarsi sulla strada delle centrali nucleari, per le quali non abbiamo certezze né dei vantaggi a rischio zero né dei costi. Ritengo poi il nucleare scientificamente superato, non dimentichiamo la grande risorsa dell’energia solare e la ricerca, che è riuscita a sintetizzare materiali identici al silicio da cellule organiche provenienti da frutta e ortaggi”. (rlv)

Per saperne di più http://www.fotovoltaicopreventivo.it/pannelli-fotovoltaici-a-base-di-essenze-di-frutta.

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