RAGUSA – Con la parata di tutti gli artisti e con il Gran Galà dei Saluti, si è chiusa nel segno della meraviglia la trentesima edizione di Ibla Buskers, il festival internazionale degli artisti di strada organizzato dall’Associazione Edrisi, curato da Ciccio Pinna e Antonio La Cognata assieme ad un enorme team di volontari, che quest’anno ha celebrato un traguardo speciale portando arte, musica e poesia in movimento nei due cuori del capoluogo ibleo.
Per quattro giorni Ragusa ha vissuto con il naso all’insù e una scintilla negli occhi: famiglie, bambini, giovani e adulti, residenti e turisti hanno riempito piazze, vie e spazi aperti, abbracciando quella magia che solo il circo e l’arte di strada sanno regalare. Il momento più atteso dell’ultima giornata, come da tradizione, è stato il Gran Galà dei Saluti, condotto da uno dei due direttori artistici, Salvo Frasca, e ospitato in questa edizione nel suggestivo sagrato della Cattedrale di San Giovanni.
Un evento simbolico, in cui tutte le compagnie si sono ritrovate sullo stesso palco per salutare il pubblico, tra numeri, improvvisazioni e risate. Gli ampi spazi di Ragusa Superiore si sono rivelati perfetti per accogliere il fiume di persone che, sera dopo sera, ha seguito con entusiasmo le oltre settanta performance tra musica, teatro di strada, clown e giocoleria, animate da decine di artisti italiani e internazionali. La magia, cominciata giovedì a Ragusa Ibla con l’anteprima che ha riportato la festa nei luoghi che l’hanno vista nascere trent’anni fa, si è diffusa poi a Ragusa Superiore, dove la stessa energia ha invaso piazze e strade, trasformandole in un grande teatro a cielo aperto.
Successo anche a Villa Margherita per la Kids Circus Zone, lo spazio dedicato a bambini e adolescenti, folla e curiosità anche per l’Ibla Bazar, il tradizionale mercato creativo di artisti e artigiani. La trentesima edizione di Ibla Buskers ha portato con sé anche la mostra “30 anni di Ibla Buskers”, allestita nell’androne del Palazzo del Municipio. Un viaggio visivo che, attraverso locandine, manifesti, video, fotografie e dipinti, ha raccontato la storia del festival e il percorso artistico di Giovanna Alberini, autrice sin dal 1995 delle grafiche e dei manifesti ufficiali.
La sua iconica mongolfiera sospesa sullo skyline di Ibla è diventata negli anni il simbolo poetico di un sogno collettivo, capace di sollevarsi ogni anno verso nuove meraviglie. E anche quest’anno, quello stesso sogno ha contagiato l’intera città. Perché Ibla Buskers non è solo spettacolo: è una festa dell’anima, una forma di rigenerazione urbana che restituisce vita ai luoghi. Trent’anni di sogni, di risate e di meraviglia. E, come sempre, già si guarda al cielo. In attesa del prossimo volo. L’edizione 2025 di Ibla Buskers è stata sostenuta dal Comune di Ragusa, dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa, con il supporto dei main sponsor Super Conveniente, Yblon e Andrea Licitra e con sponsor Duferco Energia, Camiolo, Prima Classe, Elerent, Baps. Un ringraziamento speciale va a tutte le componenti istituzionali, alle forze dell’ordine, alla protezione civile, ai residenti e ai commercianti delle aree interessate per aver fattivamente contribuito alla realizzazione di questa speciale edizione. Info su www.iblabuskers.it e sui canali social con foto e video.

