“Ogni anno ci troviamo di fronte al problema dei prezzi del grano. Continuare verso questa direzione ci impone delle riflessioni, considerando anche che, visti i costi, molti produttori già lo scorso anno non hanno seminato. Il rischio è che quest’anno possano quadruplicarsi i terreni destinati a restare vuoti, incolti, vendendo il grano a 22 centesimi al chilo noi riusciamo a coprire soltanto i costi di produzione”. Lo dice Stefania Fontanazza, dell’omonima azienda che si trova a Butera in provincia di Caltanissetta che partecipa alla manifestazione della Coldiretti a Palermo. La sua azienda produce anche grani antichi. Anche il marito di Stefania è un produttore, ma nel campo ortofrutticolo. “Siamo entrambi folli ma ci crediamo. Noi produciamo qualità – prosegue Stefania – anche perché ce lo impongono. Rispettiamo le normative vigenti, sempre più pressanti, e poi ci troviamo di fronte ad una concorrenza spietata: il grano canadese, ad esempio, che arriva pieno di sostanze nocive quali aflatossine e glifosate, a prezzi molto più alti perché contiene molte più proteine e viene per questo richiesto dalle aziende industriali, che adoperano un processo non artigianale”. (ANSA).
Manifestazione Coldiretti a Palermo, una produttrice di Butera: “Molti agricoltori non seminano più”
Ven, 26/09/2025 - 11:40
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