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Caltanissetta e le sue Bellezze, le Vare del Giovedì Santo: cuore della Settimana Santa e scrigno di memoria collettiva

Redazione

Caltanissetta e le sue Bellezze, le Vare del Giovedì Santo: cuore della Settimana Santa e scrigno di memoria collettiva

Sab, 09/08/2025 - 18:15

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La nostra rubrica Caltanissetta e le sue bellezze prosegue con un nuovo capitolo dedicato a una delle manifestazioni più sentite e identitarie della città. Dopo aver raccontato monumenti, luoghi storici e tradizioni culinarie, oggi entriamo nel cuore della Settimana Santa, l’evento per eccellenza del capoluogo nisseno. E lo facciamo partendo dal suo momento più imponente e suggestivo: la processione del Giovedì Santo e le sue Vare.

Una Settimana Santa unica in Sicilia e nel Mediterraneo

La Settimana Santa di Caltanissetta si distingue nel panorama siciliano, italiano ed europeo per l’intensità e la ricchezza di eventi. A differenza di altre manifestazioni, pur prestigiose, che si svolgono in un solo giorno o in poche celebrazioni principali, qui la città vive un’intera settimana di processioni e appuntamenti, da domenica a domenica, senza pause.

Si comincia con la Domenica delle Palme e la processione di Gesù Nazareno, si prosegue con le rappresentazioni sacre dell’“Atepa” – il teatro della parola, la Real Maestranza il Mercoledì Santo e le Varicedde la sera, il Giovedì Santo con la grande processione delle Vare, il Venerdì con “U Signuri di Città” e fino a giungere alla Pasqua, culmine di un percorso spirituale e popolare che non ha eguali per continuità e coinvolgimento.

Pur esistendo tradizioni di straordinario valore in altre aree del Mediterraneo – dalla Spagna all’asilo Puglia, passando per altre realtà del Sud Italia – quella nissena si caratterizza per l’imponenza organizzativa e per il fatto che ogni giorno della settimana offre un momento di grande intensità, con l’intera città trasformata in un palcoscenico a cielo aperto.

Le origini: dall’arte dei Biangardi alla memoria mineraria

La processione delle Vare, organizzata dall’Associazione Giovedì Santo, è il frutto di un impegno costante che non si esaurisce nei giorni della Settimana Santa. L’associazione custodisce le opere durante tutto l’anno e ne cura la valorizzazione attraverso la Sala Espositiva di San Pio X, un vero e proprio museo visitabile su prenotazione, dove è possibile ammirare da vicino i gruppi statuari e conoscerne la storia.

Tra il 1883 e il 1902, gli scultori Francesco e Vincenzo Biangardi realizzarono le attuali sedici Vare, utilizzando una tecnica mista di legno, cartapesta e stucco. Molti gruppi nacquero grazie al contributo delle corporazioni cittadine, altri per iniziative devozionali particolari. La più emblematica è la Veronica, realizzata come ex voto dai sopravvissuti alla tragedia mineraria di Gessolungo, avvenuta il 12 novembre 1881. Quel giorno un’esplosione causò la morte di 65 minatori, tra cui 19 bambini (carusi), nove dei quali rimasero senza nome. La Veronica diventa così non solo un’opera d’arte sacra, ma anche un monumento alla memoria collettiva di una città che non dimentica le proprie radici minerarie.

La sala Espositiva di San Pio X: un gioiello dell’ associazione Giovedì Santo

La Sala Espositiva di San Pio X è molto più di un luogo di conservazione: è uno spazio di divulgazione culturale. Qui, visitatori e appassionati possono scoprire le Vare fuori dal contesto processionale, apprezzando dettagli che durante il corteo sfuggono all’occhio, come le espressioni dei volti, la resa dei tessuti, la cura delle decorazioni.

Grazie al lavoro dell’Associazione Giovedì Santo, questo patrimonio viene preservato, restaurato e reso accessibile. Per chi desidera organizzare una visita guidata, è possibile trovare i contatti direttamente sul sito ufficiale dell’associazione.

Il Giovedì Santo: un fiume di gente tra arte e fede

Il giorno della processione, la città vive un’atmosfera unica: le strade si riempiono, il silenzio si alterna al suono delle bande, e ogni Vara sembra prendere vita tra luci, ombre e devozione popolare. È un rito che appartiene a Caltanissetta e che, al tempo stesso, parla a chiunque sappia cogliere il valore universale della tradizione.

La rubrica Caltanissetta e le sue bellezze continuerà il suo viaggio tra i tesori della città, raccontando anche le altre processioni e i momenti più intensi della Settimana Santa. Un patrimonio che vive grazie alla cura di chi, ogni anno, si impegna per mantenerlo vivo e autentico.

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