“La nuova rete ospedaliera nasce da un ampio confronto con esperti e territori. Un confronto, aperto ai suggerimenti, che sta realizzando l’assessore Daniela Faraoni, che mi sento di ringraziare. Il taglio di 367 posti letto, imposto dal decreto Balduzzi (all’epoca del governo di sinistra), dovuto alla riduzione della nostra popolazione, riguarda tendenzialmente quelli mai attivati. Nessun servizio verrà ridotto. Il piano potenzia il settore dell’emergenza-urgenza, rafforza i piccoli ospedali, elimina sprechi. L’obiettivo politico è uscire dopo 18 anni dal piano di rientro e ridare autonomia alla Sicilia, salvaguardando strutture strategiche come la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, il cui mantenimento è legato a questo piano”. Così il Governatore siciliano Renato Schifani al Gds. “Il parere della commissione Sanità non è vincolante. Il governo resta aperto a modifiche ma mi aspetto che i deputati evitino campanilismi a favore di scelte strategiche. Se vogliamo una buona sanità dobbiamo avere il coraggio di rinunciare a qualche struttura che non funziona magari per carenza di personale”. Alla domanda su cosa si ripartirà a settembre, Schifani risponde: “Presenterò una norma per abolire il voto segreto. O, meglio, limitarlo come accade in Senato alle questioni che riguardano diritti della persona. Siamo l’unica regione in cui questo strumento può essere usato su tutto. Su questa norma chiederò alla mia maggioranza di votare con senso di responsabilità, soprattutto se verrà esaminata proprio col voto segreto”.
di Redazione 3
Dom, 14/12/2025 - 14:33

