Tra i tantissimi nisseni accorsi a Messina per il doppio sold out di Vasco Rossi, una presenza ha avuto un significato tutto speciale. È quella di Caterina Miceli, agente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Caltanissetta, molto conosciuta in città non solo per la sua divisa, ma per l’instancabile impegno nel sociale. Ieri sera ha vissuto un’esperienza straordinaria, accompagnando un gruppo di ipovedenti al concerto del loro idolo. Un gesto che racconta tutta la sua umanità.
«Sono sempre stata amante del sociale… e se avessi più tempo farei tante altre cose», racconta Caterina. E in effetti non sono pochi i momenti in cui ha dedicato tempo, energie e cuore a favore di chi ha bisogno: ha collaborato – anche a nome dell’Amministrazione – con diverse realtà nissene, come il reparto di Pediatria, case famiglia e case di riposo, donando oggetti e dolci soprattutto in occasione delle festività. Un servizio che prosegue anche quando la divisa si appende all’attaccapanni.

Ieri sera, Caterina ha affiancato un gruppo di sei ipovedenti, amici uniti dal desiderio di vivere una notte magica a suon di rock. Una trasferta organizzata all’ultimo momento grazie all’impegno instancabile di Alessandro Mosca, vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che è riuscito a rendere possibile quello che sembrava irrealizzabile. Uno dei presenti è un fisioterapista dell’RSU “Carlo Testa” di Caltanissetta, affetto da retinite pigmentosa – la stessa malattia che ha colpito anche Annalisa Minetti – una degenerazione progressiva della retina che porta alla perdita della vista. «Mi ha detto che, nonostante tutto, riesce a “vedere il mondo” attraverso le vibrazioni della musica di Vasco – racconta Caterina –. Un’affermazione che mi ha emozionata profondamente».

A rendere ancora più intensa la serata è stato l’incontro inaspettato e toccante con Vasco Rossi in persona. Pochi minuti prima del concerto, il rocker di Zocca ha voluto accogliere il gruppo di ipovedenti con grande umanità. «Mi ha sorpresa vederlo in questa veste così umana e umanitaria – spiega Caterina –. Ha dimostrato una spiccata sensibilità: li abbracciava, li ascoltava, ha dedicato loro un momento bellissimo ed emozionante. È stato un gesto che non dimenticheremo mai».
In mezzo ai tantissimi nisseni che hanno raggiunto Messina per l’evento, Caterina Miceli è stata una presenza speciale, per il ruolo, per la sensibilità e per il cuore. Non solo ha accompagnato, ma ha anche condiviso un’esperienza fatta di musica, lacrime di gioia, umanità e inclusione. Il concerto di Vasco è stato, per molti, una notte di rock e libertà. Per Caterina e il gruppo che l’ha accompagnata, è stato molto di più: un atto di amore, un esempio di solidarietà, un’occasione per dimostrare che vedere non sempre passa dagli occhi. A volte basta la musica, altre volte… basta il cuore.