“Il carcere di Siracusa, il secondo istituto della Sicilia, si conferma tra quelli in assoluto a maggiore criticità”. A dirlo è è il segretario generale Spp (Sindacato polizia penitenziaria), Aldo Di Giacomo, spiegando che martedì scorso, prima del colloquio di un minorenne con un proprio familiare detenuto, è stato sventato il tentativo di introdurre droga nell’istituto penitenziario. Il cane antidroga, infatti, ha segnalato la presenza di stupefacente e sottoposto a perquisizione il minore è stato trovato con 150 grammi di hashish. Per lui è scattato l’arresto e su disposizione della Procura dei minori etnea è stato trasferito nel Cpa di Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria. “Nonostante la grave carenza di personale nei vari ruoli – dice Di Giacomo -, gli agenti di Siracusa-Cavadonna, attualmente 243 rispetto a una presenza sino a 655 detenuti, con grande senso dello Stato e abnegazione sono riusciti a dare un ulteriore colpo ai soggetti reclusi, che dal carcere, con l’utilizzo di telefoni cellulari illecitamente introdotti, continuano a impartire e ricevere ordini. Auspichiamo interventi seri per assegnare altro personale soprattutto nel ruolo ispettori/sovrintendenti. I concorsi non serviranno per sostituire gli agenti che andranno in pensione, per cui non ci sarà alcun incremento di organico, sempre più necessario per fronteggiare i traffici illeciti e le aggressioni al personale”, conclude il sindacalista.
Carceri, Spp: “Sequestrata droga a Siracusa, minore tentava di introdurla durante un colloquio”
Ven, 06/06/2025 - 12:38
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