Salute

Il “Pensiero stupendo” del tifo verdeamaranto tra fede, passione e sport

Redazione 1

Il “Pensiero stupendo” del tifo verdeamaranto tra fede, passione e sport

Lun, 24/02/2025 - 15:54

Condividi su:

SAN CATALDO. “Pensiero stupendo”: era il titolo di una famosa canzone della grande Patty Pravo, “la ragazza del Piper”, del 1978. “Pensiero Stupendo”, tuttavia, è diventato anche lo slogan iconico del tifo sancataldese in occasione del derby di domenica scorsa con la Nissa.

“Pensiero Stupendo” con in mezzo il numero che identifica i sancataldesi, il 22, e sotto la scritta inconfondibile Commando Neuropatico, i colori verde e amaranto, ma soprattutto il fumo, anch’esso color verdeamaranto a sancire non solo un senso di appartenenza, ma anche uno spirito di passione, e con esso anche un orgoglio.

Il tifo della Sancataldese ha prodotto una coreografia memorabile in occasione di quest’ultimo derby di serie D. Una coreografia che ha dato il “la” ad una festa dello sport nella quale, una volta tanto, gli sfottò hanno fatto rima con lo sport.

Il tutto senza dimenticare l’accoglienza che la Sancataldese ha riservato alla società Nissa. Già qualche giorno prima una delegazione di dirigenti delle due società s’erano incontrate manifestando il chiaro proposito di far si che il derby fosse l’occasione per una sana giornata di calcio e sport senza violenza e incidenti.

Una volontà comune che ha trovato voce anche sui social, con le due società impegnate a ribadire come, per loro, i valori della sportività fossero prioritari rispetto a quelli della violenza fine a se stessa. Un passaggio importante quello compiuto dalla dirigenza verdeamaranto con in testa il suo presidente Ivano Lacagnina che ha costituito un momento significativo del pre derby.

La vigilia dell’attesissima sfida è trascorsa tra ricordi e voglia presente di vincere. Il “Pensiero Stupendo”, tuttavia, è stato il filo conduttore di questo derby, perchè i tifosi della Sancataldese, incitando la loro squadra, hanno richiamato questo Pensiero stupendo in una bolgia di emozioni, cori, slogan e sfottò che ha costituito una sintesi per certi versi irripetibile come le coreografie del tifo.

E alla fine, se anche la Sancataldese in campo non ha vinto conquistando un punto comunque importante per la sua classifica, sul piano del tifo San Cataldo e la Sancataldese hanno avuto un “Pensiero Stupendo” per il calcio dimostrando che negli stadi, al di la delle rivalità calcistiche, ci può essere ancora spazio per un tifo sostenibile che possa diventare un valore aggiunto per il calcio e lo sport.