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Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche: Sicilia 6^ a livello nazionale; in provincia di Caltanissetta cresce il volume di raccolta

Redazione 1

Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche: Sicilia 6^ a livello nazionale; in provincia di Caltanissetta cresce il volume di raccolta

Ven, 12/04/2024 - 07:20

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In base al Rapporto regionale del Centro di Coordinamento RAEE, i volumi complessivi di rifiuti elettronici scendono a 23.551 tonnellate, ma la Regione Sicilia si conferma sesta nella classifica nazionale, mentre è tra le ultime per dato pro capite (4,87 kg/ab).Con 8,02 kg/ab (+40%) la provincia di Enna conquista il primato regionale per raccolta pro capite, soprattutto in forza di maggiori quantitativi di lavatrici e televisori avviati a riciclo da ciascun abitante, mentre quella di Agrigento con soli 2,39 kg/ab scende in ultima posizione

Secondo il Rapporto regionale sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE nel 2023 la Sicilia ha raccolto 23.551 tonnellate di RAEE. Il risultato è in flessione dell’8,6% rispetto al 2022, più del doppio rispetto al calo registrato a livello italiano (-3,1%). Questo non impatta sulla classifica nazionale per volumi complessivi, dove la regione si conferma sesta. A fare eccezione sono le province di Caltanissetta, di Enna e di Trapani. La prima vede crescere i propri volumi di raccolta addirittura del 40,6% per un totale di 616 tonnellate, quella di Enna del +39,9% per 1.258 tonnellate complessive, mentre quella di Trapani incrementa la raccolta ‘solo’ del +8,6% per un totale di 3.221 tonnellate.

Dall’analisi a livello di singoli raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i RAEE, emerge che il calo dei volumi regionali dipende esclusivamente dal calo a doppia cifra (-39,8%) di Tv e monitor (R3) che è però da considerarsi fisiologico al pari dell’andamento nazionale (-32,9%), di conseguenza la raccolta complessiva crolla a 4.949 tonnellate.

Crescono invece tutti gli altri raggruppamenti, in particolare sorgenti luminose (R5) registra il +17,4% per un totale di 83 tonnellate, e grandi bianchi (R2) che con il +10,3% sale a 7.812 tonnellate. Più contenuti i trend di crescita di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4), e freddo e clima (R1): il primo migliora del 5% e raggiunge le 3.083 tonnellate, il secondo registra il +2,3% e si attesta a 7.625 tonnellate.

Da sottolineare che il miglioramento della raccolta di R4 non è sufficiente a colmare il divario esistente con il resto del Paese che si traduce in una raccolta pro capite inferiore di quasi un kg (-50,9%) rispetto alla media nazionale (1,30 kg/ab).

La riduzione dei volumi regionali si lega alla flessione di sei delle nove province siciliane. La contrazione più consistente la registra la provincia di Palermo la cui raccolta perde il 23,6% rispetto al 2022 e scende a 5.297 tonnellate. Segue quella di Messina che perde il 14,7% per 3.894 tonnellate raccolte. Più contenuti i cali di Catania (-8,8%) la cui raccolta si ferma a 5.831 tonnellate complessive, di Siracusa (-5,2%) per 1.142 tonnellate, di Ragusa (-3,3%) con 1.299 tonnellate, e di Agrigento (-2,4%) la cui raccolta scende a 994 tonnellate.

Fanno eccezione le province di Caltanissetta, di Enna e di Trapani. La prima vede crescere i propri volumi di raccolta addirittura del 40,6% per un totale di 616 tonnellate, quella di Enna del +39,9% per 1.258 tonnellate complessive, mentre quella di Trapani incrementa la raccolta ‘solo’ del +8,6% per un totale di 3.221 tonnellate.

L’analisi della raccolta regionale dal punto di vista della rete infrastrutturale evidenzia che il 68% dei volumi complessivi vengono ritirati presso i centri di raccolta comunali (CdR) e il 32% presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR). In quest’ultimo caso si tratta di un’incidenza superiore alla media nazionale (21%). Questo andamento non riguarda tutte le province: se in quelle di Agrigento e di Siracusa i rifiuti elettronici vengono portati quasi esclusivamente nei CdR, nelle province di Catania, di Enna, di Messina e di Palermo i cittadini consegnano almeno il 40% dei propri RAEE ai retailer di elettronica di consumo.

Chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente i dati della raccolta, può avvalersi di raeeitalia.it, il sito messo a disposizione dal Centro di Coordinamento RAEE che presenta i dati sui RAEE gestiti in Italia dal 2021 ad oggi. Proposto in una nuova veste grafica, consente di analizzare dati con un livello di dettaglio fino ai singoli Comuni.

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