CALTANISSETTA. Proposta di intitolazione  via  cittadina  al  Commendatore  Ottavio  Rizza,  perito  minerario, nato a Caltanissetta il 9 aprile 1919 ed ivi deceduto il 12 agosto 2012. E’ quella inviata al dirigente Scolastico dell’Istituto Sebastiano Mottura di Caltanissetta, Prof.ssa Laura Zurli, da Ottavio Rizza, nipote del famoso perito minerario nisseno morto quasi 12 anni fa. Nella nota si legge: “Il sottoscritto Ottavio Rizza, nato a Caltanissetta il 17 giugno 1966, con la presente chiede che l’Istituto Sebastiano Mottura di Caltanissetta si faccia promotore, presso l’Amministrazione Comunale di Caltanissetta, dell’intitolazione al proprio nonno paterno di una via cittadina.

Il nonno dello scrivente è nato a Caltanissetta il 9 aprile 1919 ed è deceduto a Caltanissetta il 12 agosto 2012. Conseguì a Caltanissetta il diploma di perito minerario ed espletò la propria attività lavorativa come funzionario presso il Distretto Minerario di Caltanissetta – Corpo Regionale delle miniere. Fu Sindaco della Città di Caltanissetta dal 25 giugno 1956 al 5 aprile 1957, nonché per molti anni Assessore Comunale, Assessore Provinciale e Consigliere Comunale. In particolare si evidenzia che nel 1944 fece parte, nella qualità di Assessore Comunale, della prima Giunta Comunale di Caltanissetta, nella sindacatura di Enrico Porrello. Nel periodo compreso tra il 12 febbraio 1973 ed il 30 giugno1975 ha ricoperto l’incarico di Presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Caltanissetta; dall’ “elenco dei Presidenti e dei Commissari dell’I.A.C.P. di Caltanissetta”, pubblicato nel sito istituzionale dell’I.A.C.P. di Caltanissetta, che si allega alla presente, si evince che il nonno dello scrivente ha ricevuto l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana, ovviamente preceduta anche dall’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

            A parere dello scrivente la motivazione principale per la quale il perito minerario nisseno Ottavio Rizza è meritevole dell’intitolazione di una via cittadina nella propria Città è il gesto eroico di cui si rese protagonista il 26 aprile 1962 nella miniera di salgemma “Sacchitello Cardillo”, nel territorio di Racalmuto (AG). Si tratta di un gesto eroico del quale il nonno del sottoscritto era fiero e del quale parlò allo scrivente svariate volte, con grande orgoglio, consapevole di avere salvato tante vite umane. Con nota prot. n. 12969 del 9 giugno 1962 della Regione Siciliana – Assessorato Industria e Commercio, Pesca, Attività Marinare e Artigianato, a firma dell’Assessore della Regione Siciliana Mario Martinez, indirizzata al Perito Minerario Ottavio Rizza presso Distretto Minerario di Caltanissetta, che si allega alla presente, gli fu conferito un Elogio con la seguente motivazione: “A nome del Governo Regionale e mio personale esprimo alla S.V. il più vivo elogio per la collaborazione prestata con perizia, coraggio e spirito di sacrificio nell’opera di salvataggio dei lavoratori della miniera Sacchitello Cardillo in occasione dell’infortunio mortale accaduto il 26 aprile scorso”.

Sempre per il medesimo gesto eroico gli fu conferito un Attestato di Pubblica Benemerenza del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana, a firma del Ministro dell’Interno, prot. n. 3828, che si allega alla presente, il cui contenuto è testualmente qui di seguito riportato: “Attestato di Pubblica Benemerenza concesso a Rizza Ottavio per la seguente azione coraggiosa da esso compiuta il 26 aprile 1962 in Racalmuto (Agrigento) “Per aver contribuito al salvataggio di undici uomini rimasti bloccati al settimo livello di una miniera di salgemma in preda alle fiamme e ad un fumo denso e venefico”. Roma addì 19 maggio 1964”.

Il suddetto Attestato di Pubblica Benemerenza, come si evince dal telegramma che si allega alla presente, gli fu consegnato durante la cerimonia della Festa della Repubblica del 2 giugno 1964, come si deduce dal contenuto del telegramma che si riporta qui di seguito: “Pregola intervenire cerimonia due giugno prossimo ore dieci per consegna ricompensa at valore civile conferitagli Ministero Interno per sciagura miniera Sacchitello”. Nell’articolo del quotidiano “L’Ora” del 27 aprile 1962, che si allega alla presente, è raccontata la sciagura del giorno precedente verificatasi nella miniera di salgemma; al centro della prima pagina dell’articolo c’è una grande foto raffigurante Ottavio Rizza, “sorretto da due operai, che esce dalla miniera dove era sceso alla testa di una squadra di soccorso”. La foto lo raffigura inequivocabilmente, ancorchè il giornalista abbia scritto erroneamente, sotto la foto, che si trattava dell’ingegnere Giribaldi.

Alla presente si allega quanto segue:

• copia pagina wikipedia Ottavio Rizza;
• copia elenco Sindaci di Caltanissetta;
• copia pagine 1, 19 e 20 wikipedia della Storia di Caltanissetta con breve resoconto sindacatura di Ottavio Rizza;
• copia articolo tratto dal sito istituzionale dell’I.A.C.P. di Caltanissetta, con elenco dei Presidenti dell’I.A.C.P. di Caltanissetta;
• copia dell’articolo del quotidiano “L’Ora” del 27 aprile 1962, relativo alla sciagura del 26 aprile 1962 verificatasi presso la miniera Sacchitello – Cardillo;
• copia della nota prot. n. 12969 del 9 giugno 1962 della Regione Siciliana – Assessorato Industria e Commercio, Pesca, Attività Marinare e Artigianato, a firma dell’Assessore della Regione Siciliana Mario Martinez, indirizzata al Perito Minerario Ottavio Rizza presso Distretto Minerario di Caltanissetta, con la quale gli fu conferito un Elogio;
• copia del telegramma indirizzato a Ottavio Rizza, con il quale fu invitato ad intervenire alla cerimonia della Festa della Repubblica del 2 giugno 1964 per la consegna di una ricompensa al valore civile conferitagli dal Ministro dell’Interno;
• copia dell’Attestato di Pubblica Benemerenza del Ministero dell’Interno della Repubblica Italiana, a firma del Ministro dell’Interno, prot. n. 3828, del 19 maggio 1964, concesso a Ottavio Rizza.

Si resta a disposizione per eventuali approfondimenti che la S.V. dovesse ritenere opportuni o necessari.