SERRADIFALCO. L’amministrazione comunale ha approvato, tramite l’ufficio tributi competente, il ruolo coattivo per la Tari 2015 non pagata. La la somma ammonta a 250.235,55 euro. Di questi, 71.016 euro sono per omessa o infedele denuncia, e 179.219,55 euro per omesso o parziale versamento della Tari 2015.
Dunque, ennesimo giro di vite da parte dell’amministrazione Burgio sul fronte del recupero dei tributi locali non pagati. Una piaga che, purtroppo, anche il Comune di Serradifalco, così come tanti altri Comuni, si porta dietro e che ne condiziona le entrate. Si tratta infatti di somme ingenti che, se pagate, consentirebbero alle casse comunali di respirare e di recuperare ingenti somme che, invece, al momento non sono nella disponibilità dell’ente comunale.
L’ufficio Tributi del Comune ha approvato il ruolo coattivo riferito al mancato pagamento della tassa sui rifiuti dell’annualità 2015 riferita agli avvisi emanati nel 2020. Tale approvazione è avvenuta dopo che l’Agenzia delle Entrate ha validato il ruolo coattivo e il Comune ha apposto il visto di esecutività. Il responsabile per i tributi locali del Comune, in precedenza, aveva predisposto un ruolo coattivo del 2015 degli avvisi emessi nel corso dell’anno 2020.
Gli avvisi sono stati notificati ma non sono stati pagati gli importi richiesti. Ora il recupero delle somme dovute, maggiorate degli ulteriori interessi moratori e delle spese, avverrà mediante riscossione coattiva, tramite l’Agenzia delle Entrate – Riscossione e Riscossione Sicilia S.p.A.