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Caltanissetta onora le sue origini con un “presepe di angioletti”: a San Francesco l’iniziativa di privati cittadini

Marcella Sardo

Caltanissetta onora le sue origini con un “presepe di angioletti”: a San Francesco l’iniziativa di privati cittadini

Ven, 24/11/2023 - 09:14

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“Perché non creiamo un presepe di angioletti sulla scalinata di San Francesco”? Un’idea balenata dal creativo e inarrestabile Tiziano La Marca, imprenditore del settore dell’intrattenimento e fondatore del “Natale in Rosa”, immediatamente condivisa dal Comitato di quartiere San Francesco Stazzone, presieduto da Marcello Bellomo, con il patrocinio della Diocesi di Caltanissetta e del Vescovo S.E. Mons. Mario Russotto e la disponibilità del parroco della parrocchia San Francesco Padre Pino D’Anna. Una visione sposata subito anche da tanti entusiasti cittadini.

Si tratta, in sintesi, di riempire la scalinata di San Francesco con sagome di legno che raffigurano degli angioletti messi in schiera come un esercito che protegge la Sacra Famiglia, anch’essa simbolicamente raffigurata e che sarà collocata in cima ai gradini.

Un’idea che parte “dal basso”, da un cittadino, e proposta per essere realizzata sempre “dal basso”, cioè dai suoi concittadini senza chiedere contributi pubblici.

Un Presepe dalle forti e intense tonalità simboliche. Per comprenderle in pieno, però, va approfondito il progetto nella sua interezza.

Perché solo i cittadini e non accedere a contribuiti pubblici? Perché proporre di “adottare un angioletto” e non chiedere un contributo volontario generico da sommare al totale? Perché proprio gli angioletti? E perché distribuirli nella scalinata di San Francesco?

“Caltanissetta è fortemente legata alla figura degli angeli” ha spiegato Tiziano La Marca ricordando non soltanto il Patrono cittadino, San Michele Arcangelo, ma anche lo storico quartiere nisseno. Creare un “esercito di angeli”, dipinti di bianco per rafforzare il loro candore luminoso a protezione della Sacra Famiglia, dunque, è come ricordare, uno per uno, i figli di questa terra e i loro custodi protettori.

Custodire ma anche, come fa l’Arcangelo Michele, guidare verso la vittoria che può essere identificata con la rinascita di un territorio troppo spesso martoriato e rassegnato a un destino che lo mantiene in basso. E sono proprio i cittadini, dunque, spinti da questo impeto spirituale a dover “prendere in mano la loro vita”, agire e intervenire per migliorare la propria esistenza e quella altrui. Ciascun cittadino, imprenditore, associazione, quartiere o realtà aggregativa ha dunque avuto la possibilità di “adottare” un angioletto, arricchire questo esercito e mostrare, simbolicamente, che la vera forza è l’unione, l’attivismo civico e la solidarietà.

Quest’anno, inoltre, ricorre l’ottocentesimo anniversario dalla costituzione del primo presepe a Greccio ad opera di San Francesco. Disporre questa installazione collettiva proprio davanti la chiesa di San Francesco, considerata anche la struttura architetturale dell’area, è sembrata la scelta più efficace ed evocativa.

Quella della Sacra Famiglia che si riunisce, per la prima volta, attorno a una mangiatoia, per Stefania Turco nonché pittrice dell’istallazione della stilizzazione della Sacra Famiglia circondata da un profondo e completo amore, “è una storia che parte da lontano e che ho avuto l’onere e l’onore di rappresentare. Parla della centralità della famiglia come modello di Amore incondizionato, senza pretendere nulla in cambio, che tutto sopporta e non tiene conto del male ricevuto (per citare le parole di San Paolo). Modello fondamentale in un tempo in cui l’interlocutore non è più l’altro ma Internet e i social che di sociale spesso hanno ben poco. Da boomer, oltre che da cristiana, questo vuole essere un invito a guardare la Sacra Famiglia di Nazareth nella sua semplicità spiazzante”.

“Un ringraziamento particolare – conclude Tiziano La Marca – lo rivolgo ai tanti cittadini che hanno scelto di contribuire a questa iniziativa finanziando la creazione degli angioletti e consentendo a Caltanissetta di rendere onore a queste figure sacre così importanti per il Presepe di 2000 anni fa così come ora”. Fu l’angelo ad annunziare a Maria la buona notizia e ancora un angelo sopra la capanna di Betlemme. Un messaggio che troppo spesso, nella frenesia della vita quotidiana, si dimentica di ascoltare restando fermi nell’immobilismo e nel buio piuttosto che seguire la stella cometa.

Il Presepe di angioletti, compatibilmente con le previsioni meteorologiche, sarà visibile da domenica pomeriggio, 26 Novembre, e resterà in mostra sulla scalinata fino all’Epifania 2024.

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