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L’Italia scommette sull’agricoltura con terreni all’asta: Caltanissetta interessata per il 21% delle superfici

Redazione 2

L’Italia scommette sull’agricoltura con terreni all’asta: Caltanissetta interessata per il 21% delle superfici

Sab, 11/03/2023 - 17:05

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– L’Italia continua a scommettere sull’agricoltura, mettendo all’asta 20 mila ettari di terreni incolti in 14 regioni italiane per salvarne la ricchezza, ma anche per dare ai giovani un’occasione di lavoro con un occhio attento all’autosufficienza alimentare. Si tratta di oltre 800 aziende agricole potenziali da Crotone ad Alessandria, per un valore base di 260 milioni di euro messe sul mercato dal 7 marzo, grazie alla sesta edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole (Bta) di Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni. La parola d’ordine è il ricambio generazionale in agricoltura, essendo l’Italia sotto la media europea con appena il 13,4% dei titolari di impresa agricola con meno di 44 anni, come emerge dal censimento dell’Istat del 2020. Ed è in questa direzione che arriva in Parlamento la proposta di legge presentata dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Mirco Carloni, primo firmatario. Diciotto articoli per promuovere e sostenere l’imprenditoria giovanile nel settore e il rilancio del sistema produttivo con interventi per favorire l’insediamento ma anche la permanenza dei giovani. E quindi un sistema organico di norme interne che, a integrazione di quelle europee, dimostrino l’interesse dello Stato a favore dei giovani, troppo spesso costretti ad affrontare ostacoli burocratici, oltre che vincoli e difficoltà, per accedere alla terra. E sono proprio le aziende gestite da giovani a caratterizzarsi per il maggiore grado di capitalizzazione e propensione per l’innovazione, fa notare Carloni, il chè coincide con un importante trasferimento tecnologico sui campi. Il provvedimento ipotizza anche l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di “un fondo, con la dotazione di 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024, destinato al cofinanziamento di programmi predisposti dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano per favorire il primo insediamento dei giovani nel settore, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato. Del resto a confermare la voglia dei giovani a fare gli agricoltori è anche lo strumento fondiario messo a disposizione da Ismea, Generazione Terra per gli under 41: in un solo mese dall’apertura dello sportello ha polverizzato l’intera dotazione finanziaria pari a 60 milioni di euro. Tornando all’asta ci sarà tempo fino al prossimo 5 giugno per partecipare all’acquisto dei terreni ubicati prevalentemente in Sicilia, che da sola concentra il 36% delle superfici, per un totale di oltre 7.100 ettari e un valore a base d’asta di oltre 100 milioni di euro; le province maggiormente coinvolte sono Caltanissetta e Catania rispettivamente con il 21% e il 19% delle superfici. Seguono la Sardegna con oltre 2.250 ettari, con in testa il Sud dell’Isola con il 47%; la Puglia con più di 1.782 ettari, con in testa la provincia di Foggia con il 20%. E poi la Basilicata con oltre 1.418 ettari, la Calabria con più di 1.181 ettari, la Toscana con 2.513, il Lazio con 875 ettari, l’Emilia Romagna con 983 ettari e la Campania con 190 ettari.

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