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Università, Midiri (UniPa): “scellerata politica premia più il Nord che il Sud”

Redazione 2

Università, Midiri (UniPa): “scellerata politica premia più il Nord che il Sud”

Gio, 23/02/2023 - 11:10

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“Oggi al mondo universitario servono risorse e queste per fortuna stanno arrivando. Dopo anni di crisi post 2008, in cui c’è stata una scellerata politica di decremento dei finanziamenti pubblici, finalmente lo Stato dà alle università italiane una buona quantità di denaro, con ancora un divario troppo evidente e troppo chiaro tra Nord e Sud attraverso i cosiddetti dipartimenti di eccellenza.

Palermo ne ha uno, Bologna 13 o 14. Una differenza che si traduce in un finanziamento in termini di milioni di euro molto importante”.

Così il rettore dell’Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico alla presenza della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.”

“Il nostro è l’unico mega ateneo del Sud Italia che nel 2023 registra una crescita delle immatricolazioni e del numero complessivo di studenti rispetto all’anno precedente. L’aumento degli immatricolati è superiore al 5% rispetto al periodo pre-pandemico, un dato in controtendenza con l’andamento nazionale, anche grazie alla netta accelerazione su diversi ambiti come la didattica digitale ed inclusiva, l’innovazione e gli spazi”. “Nel prossimo anno accademico – prosegue – l’offerta formativa sarà resa ancora più ampia, attrattiva e competitiva, con il numero record di 18 nuovi Corsi di Laurea, con nuove attivazioni nei Poli di Trapani, Caltanissetta ed Agrigento, con particolare attenzione alle vocazioni territoriali, e rimodulando i corsi formativi in base alle esigenze del mondo del lavoro.

Abbiamo stanziato un milione di euro e siglato circa tremila accordi per i tirocini curriculari con l’obiettivo di introdurre i nostri laureandi nelle imprese e nelle aziende, per metterli in condizione non solo di sapere, ma anche di saper fare”, conclude Midiri.

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