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A Caltanissetta, grazie a Lucia Termini e Amedeo Falci, è nato il giardino botanico “Brassica tineoi”

Redazione 1

A Caltanissetta, grazie a Lucia Termini e Amedeo Falci, è nato il giardino botanico “Brassica tineoi”

Ven, 23/12/2022 - 23:26

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Il Giardino botanico “Brassica tineoi” deriva il suo nome dalla pianta “Brassica villosa subsp. Tineoi(Lojac.) Raimondo & Mazzola”, un’endemita del centro Sicilia, che ha legami storici con l’entroterra nisseno. Il locus classicus della pianta, infatti, si trova a poca distanza dal giardino stesso, sul Monte Sabucina.

CALTANISSETTA. A Caltanissetta, grazie alla passione e alla competenza di due naturalisti, di due tenacissimi ambientalisti, è nato il Giardino “Brassica tineoi”. Lo ha reso noto il presidente di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni.

Il Giardino botanico “Brassica tineoi” deriva il suo nome dalla pianta “Brassica villosa subsp. Tineoi(Lojac.) Raimondo & Mazzola”, un’endemita del centro Sicilia, che ha legami storici con l’entroterra nisseno. Il locus classicus della pianta, infatti, si trova a poca distanza dal giardino stesso, sul Monte Sabucina.

Il peculiare giardino è opera di Lucia Termini e Amedeo Falci (socio e consulente di Italia Nostra), che hanno concepito questo luogo, oltre che come oasi per la coltivazione di piante autoctone e officinali, anche come laboratorio e luogo di confronto per chi si voglia avvicinare alla conoscenza di queste piante. Nel giardino, attualmente, sono presenti circa 500 specie suddivise in aiuole, dedicate ai botanici storici.

Delle specie presenti, con riferimento alla Sicilia, circa 320 sono autoctone e il resto di provenienza mondiale. Il giardino, assai prossimo alla Riserva naturale orientata Monte Capodarso e Valle dell’Imera Meridionale (gestita da Italia Nostra – www.riservaimera.it), ha una superficie di circa 2000 mq, e comprende un’area destinata a vivaio dove sono presenti 70 nuove specie, ottenute da semi o talee.

I suoi autori hanno voluto dare un’importanza particolare all’aspetto didattico-divulgativo del giardino. L’appassionato, infatti, può ritrovare concentrate nello stesso luogo le piante che si potrebbero incontrare dislocate in diversi ambienti naturali, confrontarle con altre simili, identificarle e, quindi, imparare a rispettarle e tutelarle. Allo stesso tempo il giardino può essere un valido punto di riferimento per botanici e naturalisti nella loro attività di ricerca. E infatti è già meta di numerosi esperti e studiosi di botanica.

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