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San Cataldo. Sinistra Sancataldese. Fiera d’Ottobre: “Inaccettabile l’idea elitaria di una borghesia decaduta che individua aree della città di serie A e serie B”

Redazione 1

San Cataldo. Sinistra Sancataldese. Fiera d’Ottobre: “Inaccettabile l’idea elitaria di una borghesia decaduta che individua aree della città di serie A e serie B”

Ven, 07/10/2022 - 06:39

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SAN CATALDO. Riceviamo e pubblichiamo nota del gruppo consiliare Sinistra Sancataldese (Bonsignore – Lombardo) a firma del capogruppo Maurizio Lombardo riguardante un contributo di riflessione sulla questione legata all’ubicazione della Fiera d’Ottobre a San Cataldo.

“Con umiltà vogliamo offrire il nostro contributo per fare chiarezza in ordine ad alcune polemiche sorte sulla location della fiera d’ottobre sancataldese. Da parecchi giorni apprendiamo dai social, e mai da note ufficiali, di illustri interventi tesi a preservare le tradizioni e polemizzare sulla scelta di collocare la “Fera Ranni”, la nostra fiera ottobrina, presso il quartiere di Santa Germana.

Evidentemente è vero che alcuni hanno la memoria corta, il sito di Santa Germana non nasce della fantasia di chi oggi amministra e forse non tutti sanno che già nel 2019 sono stati redatti numerosi verbali dagli Uffici Comunali e dagli stessi Commissari che hanno retto le sorti della nostra città fino all’ottobre dello scorso anno, sul tema della collocazione della fiera e del luna-park, con i quali si è preso atto di “contingenti motivi di sicurezza”, della circolare 07.06.2017 emanata dal Capo della Polizia e diramata dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile con nota Prot. 3640 DRPC SICILIA del 16.06.2017 e della circolare del 08.07.2018, diramata dal Ministero dell’Interno, con la quale vengono dettati i “Modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasioni di manifestazioni pubbliche”, affermando con quegli stessi atti che “per motivi di pubblica incolumità e sicurezza, nonché per ragioni legate alla viabilità e non ultimo a questioni di igiene pubblica, essendo risultati gli spazi storicamente utilizzati inadeguati… , nonché essendo pervenuti esposti e lamentele da parte di commercianti e residenti, si rende necessario allocare il Luna- Park presso aree più capienti/idonee già individuate c/o il quartiere di S. Germana….”

Forse ai sostenitori delle tradizioni sarà sfuggito che già da un paio danni, a causa della pandemia covid19 e per la scelta dei giostrai di non voler montare le loro attrazioni in un luogo diverso da quello eventualmente destinato alle bancarelle, la “Fera Ranni” era ormai ridotta a poco meno del mercato settimanale di durata allungata a tre giorni.

Costatiamo che non si vuole, artatamente, tener conto che la scelta di collocare bancarelle e giostre nello stesso sito, oltre a garantire gli adeguati livelli di “Safety e Security” previsti delle norme in parola, serve proprio a rilanciare la tradizionale “Fera Ranni”. A tal proposito questa scelta ha già determinato i risultati positivi, ovvero il ritorno delle giostre ed un aumento di oltre il 20% di presenze tra bancarelle e giostre.

Vorremmo inoltre sommessamente far notare come dagli stessi post ed articoli emerge qualche contraddizione sulla reale collocazione storica della fiera d’ottobre, visto che un tempo avveniva tra via Garibaldi, piazza San Giuseppe, via Roma e piazza Madrice, dunque forse il sito individuato riporta la Fiera un po’ più vicina alla reale collocazione storica.

Meno sommessamente vorremmo invece far notare che la tesi della fiera nel salotto buono della città non sempre trova fondamento, ad esempio l’antica fiera di Treviso, che si svolge in concomitanza alla nostra, viene realizzata lontano dal centro storico ed al fuori dalle mura della città. Sul tema però non vogliamo buttarla in caciara o approfondire la ricerca di chi ne fa più dentro o fuori il salotto buono, anche perché non capiamo i criteri che stabiliscono il perimetro di questo fatidico salotto buono, noi lo identificammo nell’intero perimetro urbano della città di San Cataldo e come tale va tutto valorizzato.

Riteniamo inaccettabile l’idea elitaria di una borghesia decaduta che individua aree della città di serie A ed altre di serie B, per noi Santa Germana come Pizzo Carano, Cristo Re, Mimiani o Belvedere sono il salotto buono della città al pari di altre vie che forse qualcuno ritiene più blasonate.

Diversamente a chi scredita i residenti e l’area della città “periferica”, ci saremmo aspettati un più alto senso di appartenenza alla comunità ed un forte richiamo alla partecipazione ad uno dei momenti vissuti dalla città, seppur in un luogo diverso dal passato, proprio nel tentativo di rilanciare e non perdere la tradizionale “Fera Ranni”.

“Sinistra Sancataldese” (Lombardo – Bonsignore)

Il Capogruppo Maurizio Lombardo

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