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San Cataldo, Le Spighe: “Vicesindaco fuori dal PD cambia la geopolitica della maggioranza”

Redazione 2

San Cataldo, Le Spighe: “Vicesindaco fuori dal PD cambia la geopolitica della maggioranza”

Mer, 26/10/2022 - 17:15

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La geografia politica della maggioranza che sostiene l’amministrazione Comparato è cambiata. La recente scissione all’interno del partito democratico e la nascita della formazione denominata Primavera Sancataldese sposta l’asse della maggioranza a sinistra e stravolge di fatto gli equilibri politici.

Queste, in sintesi, sono le considerazione del Partito “Le Spighe” di San Cataldo e, a sostegno, argomenta la sua tesi spiegando che la fuoruscita del vicesindaco Marianna Guttilla dal Pd e il suo ingresso in Primavera Sancataldese ha provocato la reazione del partito democratico. La segretaria cittadina dei dem ha infatti chiesto che la “dissidente”, eletta nelle file del Pd, si dimetta.

Di contro, Primavera Sancataldese rivendica la poltrona di assessore-vicesindaco o comunque reputa un automatismo il mantenimento dell’incarico.

“Il problema politico è di tutta evidenza – spiega il Coordinatore del Movimento LE SPIGHE Salvatore Falzone -. Non riconoscerlo e non affrontarlo finirà per acuire le fratture già esistenti nella maggioranza e, quel che è peggio, per incidere negativamente nell’azione di governo della città. I problemi di San Cataldo, così numerosi e gravi, richiedonounità e concordia tra le forze della maggioranza. Lasciare le cose così come stanno significa soltanto posticipare di qualche mese l’implosione della maggioranza di governo. Ci auguriamo che il sindaco prenda in mano la situazione e affronti la fatica di trovare un punto di equilibrio tra tutte le forze politiche che hanno contribuito alla sua elezione.

Da parte nostra, intendiamo chiarire con fermezza tre aspetti. Primo: il movimento Le Spighenon chiede posti in giunta. Al contrario, siamo disponibili a rimettere la delega assessoriale nelle mani del sindaco se ciò possa servire a risolvere la crisi e a rilanciare l’azione di governo. Secondo: siamo stanchi di queste faide interne che finiscono per indebolire l’amministrazione e non giovano al bene del paese. Terzo: chiediamo ancora una volta l’adozione di un metodo di lavoro collegiale e una programmazione più efficace con una tempistica di risoluzione ben precisa. A questo proposito, abbiamo consegnato al sindaco un elenco di priorità (dalla gestione del cimitero alla organizzazione della Settimana Santa, dalla manutenzione delle ville comunali alla revisione del PRG). Ebbene, il nostro impegno per questa amministrazione in carica dipende esclusivamente dall’attuazione o meno di questi e di altri punti programmatici.

Ribadiamo – ha concluso Falzone -: niente poltrone, ma rispetto e condivisione nelle scelte”

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