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Caltanissetta, suore francescane ricordano Padre Angelico Lipani: preghiere al Cimitero dei Carusi e canzoni dialettali del duo Caruana – Ferraro

Redazione 2

Caltanissetta, suore francescane ricordano Padre Angelico Lipani: preghiere al Cimitero dei Carusi e canzoni dialettali del duo Caruana – Ferraro

Mar, 30/08/2022 - 09:45

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Il 12 novembre 1881 e il 6 giugno 1882 sono date che Caltanissetta non può dimenticare poiché segnate da due gravissime tragedie: quella dell’esplosione nelle miniere di Gessolungo e in quella di Juncio-Tumminelli.

Episodi che nella città, a forte vocazione mineraria, hanno distrutto numerose famiglie lasciando donne vedove dei loro mariti, orfane dei padri e private anche dei loro piccoli “carusi”.

Tutta la città e l’intero circondario si mosse in soccorso. In questa chiamata al servizio ci fu anche Padre Angelico Lipani che, con questi gravi fatti, fu ispirato e suscitato a dedicare la sua vita prendendosi cura delle vedove dei minatori e di quei “carusi”, bambini e bambine che, sotto i 12 anni, ancora non avevano l’età per poter vivere in modo autonomo.

Tra le iniziative del Giubileo straordinario nel ricordo del venerabile Angelico Lipani, le suore francescane del Signore, guidate dalla madre generale suor Priscilla Dutra Moreira, celebreranno un incontro di riflessione e di memoria sulla realtà mineraria del territorio nisseno.

Un appuntamento aperto alla cittadinanza e a chi vorrà condividere questa giornata insieme alle religiose.

Mercoledì 31 agosto, alle ore 9.00 le suore del Signore si recheranno al cimitero dei “carusi” per una sosta di preghiera.

Al termine, verso le 10.45, le suore rientreranno all’Istituto Signore della Città per una riflessione del cappellano Don Tumminelli e apprezzare un intrattenimento musicale del Duo Caruana-Ferrara.

Si tratterà, anche in quest’ultimo caso, di un’opportunità per riflettere sulla storia e cultura del territorio e poter comprendere al meglio le “cicatrici” di questa terra che, per diversi aspetti, sono ancora presenti. Ed è proprio per questo motivo che i due artisti hanno selezionato un repertorio composto da canzoni in dialetto.

La sensibilità dei due musicisti va ben oltre la loro predisposizione professionale per diventare occasione di riflessione, condivisione e confronto.

Giovanna Caruana è psicoterapeuta e cantautrice sancataldese; la sua passione per il canto è nata come corista e solista sotto la guida del padre, il maestro Nicolò Caruana recentemente scomparso, che avviò negli anni ‘80 la coralità nel nisseno, fondando prima la corale Don Milani e successivamente altre Corali.

Giovanna ha poi coltivato la passione per la musica etnico- popolare divenendo autrice di alcuni brani del repertorio del Duo. Il maestro Mario Ferrara, chitarrista classico di spessore, insegna presso la scuola media Carducci. Il suo tocco impreziosisce e caratterizza sia la composizione dei brani del Duo, sia la riproposizione di brani classici della cultura popolare e non.

Tra i brani che saranno proposti spiccano “la ninna nanna del Caruso”, per la quale Giovanna Caruana ha vinto nel 2017 il primo premio al concorso nazionale “salva la tua lingua locale”. Si tratta di un canto straziante che lascia Immaginare il dolore della madre di un Caruso che viene estratto senza vita dalla miniera in seguito ad un incidente.

Seguiranno “la siminzina”, famosa nenia di Rosa Balistreri, “voi dormite ancora”, un antico e appassionato canto popolare “La leggenda di Colapesce” su uno dei miti della Sicilia d’altri tempi, e infine “cu ti lu dessi”, celebre canzone di Balistreri.

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