Bestemmiare pubblicamente può costare alquanto caro. Come successo ad un imprenditore fiorentino che, durante una sagra in provincia di Grosseto, in Toscana, è stato multato dai Carabinieri per aver esclamato un’ingiuria ad alta voce. I due uomini dell’Arma lo hanno sanzionato. Pare che qualcuno gli avesse lanciato addosso dell’acqua e che l’imprenditore ha bestemmiato.
Ad accorgersene due carabinieri che gli hanno elevato due sanzioni per un totale di 204 euro ai sensi degli articoli 688 e 724 del codice penale, recapitate il giorno di seguente. L’articolo 688 dice: “Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, è colto in stato di manifesta ubriachezza è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309”. E il 724: “Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire centomila a seicentomila”. L’imprenditore ha annunciato che pagherà le multe.