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Sfondata la vetrina della gioielleria dei coniugi Di Prima – Sperlinga. I titolari: “Andremo avanti ancora più determinati”

Redazione 2

Sfondata la vetrina della gioielleria dei coniugi Di Prima – Sperlinga. I titolari: “Andremo avanti ancora più determinati”

Gio, 28/04/2022 - 09:28

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Una “Spaccata” alla gioielleria “I Gioielli della Corona” dei Coniugi Antonio Di Prima e Daniela Sperlinga è avvenuta nella giornata di ieri a Palermo.

Il brand Store, inaugurato a Palermo l’11 dicembre 2019 e pochi mesi dopo temporaneamente chiuso a causa del lockdown che aveva avvolto tutta l’Italia, era tornato ad aprire i propri battenti e ad accogliere cittadini e turisti di tutto il mondo.

Alle prime luci dell’alba, invece, una Fiat Panda vecchio modello è andata per tre volte contro la vetrata della gioielleria che si trova all’angolo fra via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo abbattendo il vetro da 3 cm di spessore che chiudeva lo store. Vettura poi lasciata dai ladri sul posto  .

Si stanno ancora quantificando i danni legati al furto di gioielli, all’arredamento e quelli “morali” legati all’attacco di quella che i titolari hanno sempre visto come una propria “creatura”. Le prime stime si pensa ammontino a circa 200mila euro e non tutti che potranno essere coperti dall’assicurazione.

I titolari, già proprietari di una gioielleria a Caltanissetta, non si sono lasciati abbattere ma, al contrario, si sono dimostrati più determinati di prima e sono pronti a riaprire la saracinesca e tornare ad accogliere i propri clienti.

Sui social Antonio Di Prima ha ringraziato le forze dell’ordine e tutti coloro i quali hanno manifestato sostegno morale e materiale: “Ringrazio tutti coloro che ci sono stati accanto in una giornata certamente diversa rispetto a tutte le altre – ha commentato -. Una giornata non positiva ma non del tutto negativa. Oggi con uno sguardo stanco ed un volto provato ho rilasciato delle dichiarazioni su quanto accaduto presso il nostro brand store di PA. Qualcuno penserà: ma come può una giornata iniziata con un furto presso la propria azienda, essere una giornata non del tutto negativa? Si, può esserla o diventarla, perché in questi momenti senti il sostegno delle persone che ti stimano, ti apprezzano per quello che sei e non per quello che fai. Ricevi infinite telefonate e messaggi di persone che t’incoraggiano senza distinzione alcuna di classe sociale, di religione, di colore della pelle, di sesso e soprattutto senza provare invidia….. ma ammirazione. In queste circostanze è normale essere stanco e provato ma per essere determinato occorre molto di più. Grazie alla mia famiglia ed ai miei amici, ai miei fantastici collaboratori, alle maestranze intervenute e soprattutto grazie alle forze dell’ordine per il sostegno ed il lavoro svolto”.

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