Salute

Caltanissetta, Consultori da potenziare. Santino: “cresce l’utenza giovane”

Redazione 2

Caltanissetta, Consultori da potenziare. Santino: “cresce l’utenza giovane”

Lun, 07/02/2022 - 09:01

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E’ probabile che a breve i Consultori familiari della Provincia vedranno implementate le loro risorse professionali, che consentirebbero loro di espletare al meglio tutte le attività.

“E’ arrivato il momento – afferma Marcella Santino, direttrice sanitaria dell’Asp – di completare le équipe di esperti che compongono i consultori familiari, perchè di fronte a utenza che continua ad aumentare, sorattutto nella fascia giovanile, bisogna dare una risposta in temini di ampliamento e completamento dell’organico esistente. Ho già avuto una serie di incontri, anche a livello regionale, con i dirgenti di settore durante i quali abbiamo affrontato la qestione e deciso appunto di ampliare le équipes dei consultori con le figure professionali ancora mancanti”.

I consultori familiari nella provincia di Caltanissetta sono in tutto 13, suddivisi nei 4 distretti socio-sanitari.

Per il distretto di Caltanissetta abbiamo: Caltanissetta 1 e Caltanissetta 2, Riesi, Sommatino e Santa Caterina Villarmosa; per il distretto di San Cataldo: San Cataldo e Serrradifalco, per il distretto di Mussomeli: Mussomeli e Vallelunga; infine per il distretto di Gela: Gela 1, Gela 2, Niscemi e Mazzarino.

“Il nuovo atto aziendale – spiega Rosaria Riccobene, dirgente medica ginecologa responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di coordinamento dei consultori e responsabile del CF di Serradifalco – prevede l’accorpamento delle Uos distrettuali in 2: una per Caltanissetta (Area Nord) e una per Gela (Area Sud)”.

“I Consultori familiari sono strutture socio- sanitarie di base – continua, Riccobene – secondo quanto previsto dalle leggi n. 405-75, 194/78,34/96 e 21/78, composte da équipe multidisciplinare che prevede la presenza per ogni consultorio di una ginecologa, piscologa, assistente sociale, operatori sanitari a scelta tra ostetriche e infermiere professionale e di recente anche una figura di oss (accordo Stato e Regione del 10 dicembre 2010) che dovrebbero lavorare in rete e in piena sinergia tra loro per offrire quei servizi per i quali i consultori continuano ad essere un punto di riferiemento territoriale per l’utenza cittadina nell’ambito delle tre macroaree di loro competenza: tutela della salute sessuale e riproduttiva delle donne e degli uomini; tutela delle relazioni di coppia e della famiglia; tutela della salute dell’età evolutiva e dell’adolescenza”.

“Purtroppo – conclude Riccobene – negli ultimi decenni ogni consultorio ha visto venir meno in seno alle equipe una o più figure professionali spesso per mancanza di turn over. Pertanto in molti casi si lavora a scavalco con conseguenze non tanto sulla qualità quanto sulla quantità dei servizi e delle attività offerte dal territorio”.

“Inoltre – aggininge Daniela Anzelmo, dirigente medica ginecologa del consultorio Cl2 e responsable del cf di Sommatino oltre che vicepresidente nazionale Agite – bisogna ricordare che i cf sono rimasti aperti in tutte le fasi delle pandemia consentendo di mantenere inalterate, nonostante le carenze di organico, le prestazioni dedicate alla nascita, all’interruzione della gravidanza, alla contraccezione, ai giovani e a tutte le problematiche di salute delle donne. In questo momento gli accessi sono contingentati solamente per rispettare le norme di sicurezza e il distanziamento sociale. Per accedere, infatti, è necessario prenotare telefonicamente per effettare un pretriage telefonico”.

“A partire dal marzo 2021 – prosegue Anzelmo – abbiamo attivato con successo una pagina web sul sito dell’ASP “Spazio Giovani online” per miliorare l’offerta e non interrompere il contatto con i giovani delle scuole, in cui i progetti in presenza sono stati interrotti per la pandemia.

La pagina web consente anche di prendere contatto via mail con tutti i consultori ed evetualmente prgrammare un accesso in sicurezza per chi lo richiede. Anche per i corsi di accompagnamento alla nascita abbiamo attivato subito percorsi online per non lasciare sole le le gravide durante l’emergenza pandemica”.

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