SOMMATINO. Il 3 ottobre del 2013 morirono in un naufragio nel Mediterraneo 368 persone, tragedia a seguito della quale venne istituita la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. Da allora sono morte o disperse in mare oltre 17.800 persone – quasi mille solo nel 2021 – secondo quanto riportano le Nazioni Unite.
Nell’ottavo anniversario della triste ricorrenza di quel naufragio, il sindaco Elisa Carbone è tornata a deporre un fiore sulle tombe dei migranti sepolti nel cimitero comunale di Sommatino e a sottolineare l’urgenza di un impegno diretto dell’Unione Europea per la creazione di un sistema strutturato, coordinato ed efficace di ricerca e soccorso in mare e per un sistema di accoglienza e protezione adeguato.
Un gesto di grande sensibilità verso un problema che, ieri come oggi, continua ad essere particolarmente vivo e al tempo stesso sentito.

