CAMPOFRANCO. Sono stati approvati i progetti di utilità collettiva per i percettori del reddito di cittadinanza. In questo senso, dopo le attività iniziali, l’emergenza Covid aveva rallentato e di molto l’attuazione di tale legge, ma adesso l’attività viene ripresa con ritmi sostenuti.
Ieri sera s’è svolta una riunione al Distretto Socio Sanitario D10 tra i Sindaci dei comuni di Mussomeli (capofila e indicatore delle iniziative burocratiche), Acquaviva, Campofranco, Sutera, Villalba e Vallelunga per i primi passi concreti verso la fruibilità dei percettori del Reddito di Cittadinanza e il loro utilizzo per attività utili alla collettività.
In attesa che gli uffici dell’assessorato al lavoro svolgano il loro intervento atto ad abbinare ed assegnare i percettori agli interventi progettuali, sono stati 7 i PUC – Progetti Utilità Collettiva – che sono stati approvati:
1) Manutenzione viabilità urbana, 2) Curiamo il verde pubblico; 3) Teniamo puliti gli edifici comunali; 4) Aiutiamo gli anziani a restare meno soli; 5) S.O.S. Cultura; 6) In mensa con armonia; 7) Scuolabus Amico.
Adesso ogni Comune dovrà indicare quali progetti intende attuare e seguire l’iter burocratico che prevedrà visite mediche, assicurazione, dispositivi di sicurezza e altro. I fruitori del RdC dovranno prestare la loro attività per un orario settimanale che va da un minimo di 8 fino ad un massimo di 16 ore settimanali, da concordare con l’amministrazione. L’area amministrativa del Comune sta curando, in sinergia con gli altri uffici degli altri paesi, tutto quanto serve per raggiungere l’obiettivo che i sindaci ci siamo prefissi e cioè quello di vedere iniziare i possessori del reddito di cittadinanza prestare la loro opera per il bene della collettività e del proprio paese il prima possibile con le norme e leggi che esistono al momento e adeguandoci ad eventuali modifiche legislative nazionali.

