“Il quadro è disastroso, dobbiamo rimediare subito. Siamo arrivati all’ultima fase del ciclo di audizioni dell’indagine sulla depurazione delle acque reflue urbane in Sicilia: un’inchiesta portata avanti con la commissione Ecomafie, che ci ha visto impegnati per oltre due anni e che adesso si appresta alla sua conclusione”.
Così il senatore M5s Pietro Lorefice, componente della commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
“Dopo mesi e mesi di incontri con sindaci, dirigenti, magistrati delle procure dell’Isola e decine di ispezioni negli impianti di depurazione siciliani – continua il parlamentare – emerge dunque una situazione gravissima. Basti pensare che la mancata depurazione delle acque costa 160mila euro al giorno, mentre dei 457 impianti di trattamento delle acque reflue, il 16% non è in funzione, il 20% non è stato sottoposto a collaudo e il restante, in pochi casi, completa il ciclo di depurazione sversando in mare acque inquinate. In questo quadro impietoso – denuncia Lorefice – a mie domande puntuali rivolte al governatore siciliano sullo stato di finanziamento di 12 progetti in provincia di Caltanissetta, pronti per essere finanziati e che da mesi restano al palo, non ho ottenuto alcuna risposta. Si tratta di interventi su infrastrutture idriche, fognarie e depurative, per un valore di circa 19 milioni di euro.
Bisogna adesso, a tutti i costi, garantire quegli interventi necessari a ristabilire l’efficienza e l’efficacia del servizio idrico integrato. Senza dimenticare la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente”.

