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Rassegna Stampa. Caltanissetta: confermato lo sfratto per i libri della Società Storia Patria

Redazione 2

Rassegna Stampa. Caltanissetta: confermato lo sfratto per i libri della Società Storia Patria

Mar, 28/09/2021 - 16:48

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Il provvedimento era nell’aria e alla fine è stato formalizzato: si tratta dello sfratto, dai locali dell’ex convento dei Minori Riformati di Santa Maria degli Angeli, della biblioteca realizzata dalla Società Nissena di Storia Patria presieduta da Antonio Vitellaro.

Con una nota inviata alla Società, infatti, la Direzione Regionale Sicilia dell’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’ex edificio religioso e a cui la Storia Patria aveva chiesto il rinnovo della locazione in scadenza il prossimo 31 marzo, ha rigettato tale richiesta in considerazione del parere negativo espresso in merito dalla Soprintendenza ai beni culturali di Caltanissetta (che lì trasferirà i propri uffici).

Entro la suddetta data, dunque, i locali dovranno essere riconsegnati “li – beri da persone e cose”. Il che ovviamente non sarà tanto facile: innanzitutto perché il materiale della Biblioteca delle Biblioteche “Mario Arnone”, avviata cinque anni fa, ammonta a circa 110 mila tra libri, riviste, filmati e archivi documentali, più altri 30 mila già donati ma non ancora prelevati proprio problemi di spazio ove sistemarli; per cui il loro eventuale trasloco non avverrebbe in tempi brevi.

Ma soprattutto perché al momento non esiste una sede alternativa dove sistemare tale patrimonio. A questo punto, ora che lo sfratto è stato formalizzato, Vitellaro indica una possibile soluzione, cioè quella dell’utilizzo di alcuni degli ampi locali dell’ex monastero benedettino di Santa Flavia, anch’esso di proprietà demaniale (in passato in quei locali era ospitata la caserma militare “Nicolò Belleno”). E in questo senso ha già informalmente chiesto al Demanio tale disponibilità: ma anche su questo, sempre informalmente gli è stato risposto che nei locali di Santa Flavia si svolgono attualmente delle attività, che non gli sono state però specificate: per cui… rivolgersi altrove.

Ma Vitellaro, che comunque ora formalizzerà la richiesta, rimane però convinto che questa potrebbe essere la soluzione ideale per la Storia Patria, la cui presenza a sua detta arrecherebbe buoni vantaggi all’intera struttura di Santa Flavia. Va ricordato, peraltro, che alla Storia Patria nissena – che finora ha speso 2.000 euro l’anno tra locazione e oneri assicurativi – sono stati assegnati 12 ragazzi del servizio civile che dovranno essere impegnati proprio nella complessa catalogazione del materiale custodito: per cui avere la certezza del sito dove ospitare tale patrimonio diviene più che mai una necessità impellente.