Salute

Caltanissetta, Sant’Agata inaugura l’anno pastorale per i volontari: “la vera povertà è non saper donare”

Redazione 2

Caltanissetta, Sant’Agata inaugura l’anno pastorale per i volontari: “la vera povertà è non saper donare”

Lun, 27/09/2021 - 12:27

Condividi su:

I volontari e le volontarie dell’associazione Sant’Agata di Caltanissetta hanno inaugurato l’anno pastorale con una celebrazione liturgica condotta da Padre Sergio Kalizak, parroco dell’omonima chiesa e Presidente dell’associazione.

Una benedizione che è diventata l’occasione per ribadire le motivazioni che devono spingere le persone verso l’aiuto e il soccorso del prossimo e ravvivare la voglia di donare agli altri il proprio tempo, le proprie energie e, in generale, le proprie risorse.

Come si legge nella pettorina blu simbolo dei volontari, “la vera povertà è non saper donare” e non, come si potrebbe pensare, non avere beni materiali per la sussistenza personale e della propria famiglia.

“Ogni giorno dobbiamo interrogarci per capire cosa possiamo fare per il prossimo, per il nostro vicino di casa, per una famiglia bisognosa della nostra città. Chiederci come possiamo donare le nostre risorse o quali opere di misericordia siamo chiamati ad adempiere” ha sottolineato Padre Sergio spiegando come questo impulso vada cercato e ascoltato senza preoccuparsi di “come” si riuscirà a raggiungere questo obiettivo perché “la vera forza ad agire viene dallo Spirito Santo. Smettiamola di litigare per cose futili e beni materiali. Impariamo a chiedere perdono al fratello se lo abbiamo giudicato o se ci ha ferito e mettiamoci a sua disposizione”.

Un’affermazione tutt’altro che teorica dato che in pochi anni un “pugno di volontari” ha trasformato una piccola sala adiacente alla chiesa – e adibita a magazzino – in una sede con numerose stanze, variegati servizi e un nutrito gruppo di persone che, a vario titolo, collaborano per sostenere e supportare la parte più fragile della nostra comunità.

Persone che si alternano nei locali di via Re d’Italia mantenendo relazioni, contatti e segnalando le necessità che vengono poi accolte e soddisfatte dalle donazioni di anonimi cittadini e dalle iniziative di associazioni e club service. Inner Wheel, Lions Club e Casa Famiglia Rosetta sono diventati ormai operosi benefattori e “padrini” di tutti questi bambini alla ricerca di una speranza per un futuro migliore.

E per sottolineare come una piccola azione può trasformarsi in un grande e rigoglioso progetto, al termine della celebrazione Padre Sergio ha donato una “matita rigenerativa” a tutti coloro che hanno collaborato con l’associazione. Un accessorio di cancelleria che, dopo essersi consumato, invece di essere buttato tra i rifiuti può essere piantato nel terreno e, se accudito con acqua e luce, si trasforma in una pianta.

“Abbiamo il dovere di aiutare e confortare il fratello che si sente scoraggiato o non sa come andare avanti – ha concluso Padre Sergio –. Dobbiamo avvertire la responsabilità di prenderci cura di questi bambini come se fossero nostri figli o nostri nipotini da accudire. Il mio augurio per tutti i volontari e le volontarie è quello di diventare sempre più operosi”.