Salute

Caltanissetta: finita la scuola è tempo di bilanci per la Cooperativa GAIA

Redazione 2

Caltanissetta: finita la scuola è tempo di bilanci per la Cooperativa GAIA

Ven, 04/06/2021 - 09:13

Condividi su:

L’anno scolastico 2020-2021 volge ormai al termine e per la Cooperativa Sociale “GAIA” è tempo di bilanci.

È stato un anno intenso e impegnativo, ricco di emozioni, sia per gli operatori, sia per i piccoli utenti che hanno con coraggio e tenacia affrontato un anno scolastico molto difficile. La pandemia che ha stravolto globalmente le abitudini di vita di tutti ha, in modo particolare, modificato le abitudini dei bambini; soprattutto in ambito scolastico.

Il rispetto delle norme di distanziamento sociale che elimina ogni possibilità di contatto fisico, ha richiesto una riorganizzazione degli spazi e delle attività didattiche, modificando radicalmente l’idea di scuola alla quale tutti siamo abituati.

In questo scenario anche la Cooperativa “GAIA”, che da anni presta servizi di assistenza specializzata ai bambini con disabilità in ambito scolastico, ha dovuto rimodulare le modalità di erogazione dei servizi offerti al fine di garantire la sicurezza dei propri utenti e uno standard qualitativo sempre elevato, nonostante le limitazioni imposte dalle normative anti-covid.

A tale scopo gli operatori coinvolti nel Servizio di Assistenza Specializzata per l’Autonomia e la Comunicazione presso gli istituti scolastici della città, hanno affrontato l’anno scolastico con la professionalità e l’entusiasmo che li contraddistingue, cercando in ogni momento di trasmetterlo ai bambini assistiti.

“Quello con i bambini disabili – hanno spiegato gli operatori di GAIA – è un lavoro estremamente delicato, che richiede sensibilità e capacità creativa, soprattutto in tempo di covid. La psicologia evolutiva ci insegna quanto sia fondamentale, per lo sviluppo emotivo del bambino, il contatto fisico: questo infatti trasmette fiducia, senso di riconoscimento e sicurezza. In aula non potendo avere contatti diretti con i bambini i nostri operatori hanno utilizzato e curato nei dettagli altre strategie per entrare in relazione con loro: la mimica, la prossemica, i ritmi della comunicazione”.

Il team di GAIA non si è fermato alle basilari operazioni ma ha cercato di andare oltre individuando strategie e soluzioni per migliorare il benessere del bambino loro affidato. Hanno, pertanto, ideato e realizzato in modo creativo attività specifiche volte a raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio anno nel P.E.I di ciascun bambino, sempre nel rispetto delle normative vigenti.

In taluni casi, soprattutto nel periodo della DAD, hanno comunque mantenuto un canale di comunicazione attivo con i bambini e con le loro famiglie attraverso videochiamate, messaggi vocali o di testo, allo scopo di garantire e preservare sempre quello spazio di ascolto e di supporto che caratterizza l’operato di “GAIA”.

“In un periodo contraddistinto dal senso di precarietà, dalle ansie connesse alla diffusione del virus, dal senso di impotenza e di frustrazione – hanno concluso -, la mission di GAIA è stata soprattutto quella di accogliere le famiglie dei bambini con disabilità, di accompagnarle e di guidarle in un percorso scolastico impervio. A conclusione di esso possiamo pertanto dire con orgoglio di poter raccogliere i frutti del nostro operato, negli sguardi, nei sorrisi e nelle lacrime di commozione dei nostri utenti e delle loro famiglie, che salutiamo con un affettuoso Arrivederci a settembre!”.

Pubblicità Elettorale