Cresce la tensione a Caltanissetta, ormai in zona rossa dal 16 marzo. Un clima nervoso ed “elettrico” fomentato anche da partiti e leoni da tastiera che spargono “sale sulle ferite”, impegnati più nelle polemiche che nelle proposte. La Città è stremata da una zona rossa che sembra infinita e da comportamenti di cittadini che senza sostano violano le norme anti-covid. Alcuni però iniziano anche a perdere il controllo e dei nervi, come è accaduto a due giovani che si sono scagliati contro il primo cittadino.

L’episodio è stato raccontato dal sindaco Roberto Gambino: “Uscendo dalla porta del Comune sono passati due giovani sui trent’anni a piedi, uno dei quali abbastanza nervoso, ha cominciato a imprecare contro di me. L’altra persona che era con lui lo ha fermato portandolo via. Questo è solo l’ultimo segnale di un clima che si sta inasprendo anche se capisco le motivazioni dovute al nervosismo per la situazione sanitaria ed economica che sta creando profondo malessere”.

“Io capisco che c’e’ chi ha dovuto fermare o chiudere l’attivita’ ma e’ una cosa che sta succedendo in tutta Italia. Vorrei che la gente capisse che io sono dalla loro parte e sono consapevole delle difficolta’ che le persone stanno vivendo. Il governo nazionale deve essere piu’ presente. I ristori sono fermi da gennaio – conclude il sindaco – e ci siamo presi il lusso di fare una crisi di governo mentre la gente non riceve un soldo e ha paura per il proprio futuro”.